Altro che “povero gabbiano”, come recita una canzone di Gianni Celeste degli anni Ottanta tornata di moda negli ultimi tempi grazie ai social. Oggi questi volatili, specialmente in città, sono diventati sempre più aggressivi e pericolosi, come testimonia un drammatico episodio avvenuto nei giorni scorsi nel bosco di Capodimonte. Un gabbiano ha infatti ha afferrato e portato via, sotto gli occhi esterrefatti della proprietaria e dei presenti, un cucciolo di Pinscher Nano. Un volo in picchiata, poi un colpo di becco ed eccolo volare via col cagnolino libero dal guinzaglio. A denunciare l’accaduto è stato Carlo Restaino, consigliere della III Municipalità Stella-San Carlo all’Arena (Europa Verde). «Questi uccelli – ha spiegato Restaino al Corriere della Sera – sono attratti in città dai rifiuti. Ecco perché le loro prede preferite sono gatti, specie di piccola taglia, e topi: sono animali che si aggirano molto spesso tra i rifiuti. L’unica cosa che posso consigliareè quella di tenere i cani di piccola taglia al guinzaglio anche lì dove potrebbero restare liberamente sciolti».