Duecento persone circa hanno riempito buona parte dei banchi della chiesa di San Vitale, a Fuorigrotta, per salutare Hugo Maradona. C’era la “sua” comunità quasi al completo, gli amici e i familiari di Bacoli, Monte di Procida e Miliscola, i luoghi che il fratello di Diego aveva scelto anni fa per vivere con la seconda moglie Paola. Non ce l’hanno fatta invece a rientrare da Miami i tre figli napoletani che Hugo aveva avuto dal primo matrimonio. Mischiato tra la folla c’era Diego junior. Sulla sua bara, due maglie: quella azzurra numero dieci del Napoli e quella gialloblù del Boca Juniors, oltre a un cuore di rose rosse di Paola. Tanti i rappresentanti delle scuole calcio della zona flegrea e di quel calcio giovanile al quale Hugo si era dedicato negli ultimi anni, a rappresentare il Napoli campione d’Italia di Diego c’era Antonio Carannante, e poi tanta gente comune, a rimarcare il legame che Hugo ha sempre avuto con le persone semplici come ha sottolineato don Fabio nella sua omelia. La salma di Hugo è stata cremata, le ceneri saranno custodite per un po’ dalla moglie Paola prima di essere trasferite a Buenos Aires, nel cimitero “Jardin de bella vista” dove riposano i genitori e Diego.

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