Ombrelloni, materassini, salvagente e racchettoni e lo spazio antistante Palazzo San Giacomo, sede del comune di Napoli, diventa lido balneare. È il provocatorio flash-mob degli attivisti di «Potere al popolo» scesi in piazza per chiedere l’accesso libero a tutto il litorale cittadino, contro il caro-spiagge e la proposta di reintrodurre il numero chiuso negli arenili liberi come la cosiddetta «spiaggia delle Monache». «Il mare a Napoli è disponibile solo per chi se lo può permettere – si legge nel volantino diffuso durante la protesta – in una città che è ancora agli ultimi posti nelle classifiche della qualità della vita». Il «Lido San Giacomo» è rimasto aperto per un’ora: il tempo di dedicarsi alle attività balneari, ascoltare qualche tradizionale brano estivo e posare per foto scattate da turisti incuriositi dall’iniziativa. «Ancora una volta – spiega Chiara Capretti di «Potere al popolo» – la giunta Manfredi orienta la sua attività amministrativa in senso elitario ed escludente verso una parte dei cittadini. I lidi a pagamento e l’ingresso programmato alle spiagge libere escludono le classi popolari e rendono la costa, che è di tutti, a misura dei privati e dei loro interessi».