Raid israeliano vicino all’ospedale di Beirut, almeno 13 morti e 57 feriti. Hamas: “Uccisa donna ostaggio a Gaza”. Idf: “Non ci risulta”. Ieri arrestati 7 israeliani a Haifa: spiavano per conto dell’Iran, Tel Aviv: “Colpito un bunker di Hezbollah con milioni di dollari”. Tajani a Gerusalemme: “Serve il cessate il fuoco”. Blinken arrivato in Israele, missione anche nei Paesi arabi fino a venerdì. Il bilancio del raid israeliano contro una zona vicina all’ospedale Hariri a Jnah, periferia di Beirut, è salito a 13 morti, tra loro un bambino, e 57 feriti, sette dei quali versano in condizioni critiche. Ad annunciarlo è stato il ministero della Salute libanese, precisando che nell’ospedale sono stati constatati “danni importanti”

Sette residenti di Gerusalemme Est sono stati arrestati perché sospettati di aver pianificato attacchi in Israele, tra cui l’assassinio di uno scienziato nucleare israeliano e di un sindaco nel centro di Israele. Lo hanno reso noto lo Shin Bet (sicurezza interna) e la polizia. Ieri erano state arrestate altre sette persone accusate di aver fotografato e raccolto informazioni su siti militari sensibili. I sospettati finiti in manette oggi hanno un’età compresa tra i 19 e i 23 anni, affermano funzionari della polizia e dello Shin Bet. Il capo del gruppo, un ventitreenne di nome Rami Alian, sarebbe stato reclutato da un agente iraniano. Nessuno dei sospettati aveva precedenti penali o di sicurezza. La cellula è stata attiva per circa due anni. Sono state loro assegnate varie missioni per le quali sono stati pagati migliaia di shekel. Ad Alian è stata fornita una foto e l’indirizzo di uno scienziato nucleare e gli è stato detto che gli sarebbero stati pagati 53.000 dollari se fosse riuscito nell’impresa. Secondo Channel 12, Alian avrebbe dichiarato agli inquirenti di essere consapevole di lavorare per gli iraniani e di voler mettere a repentaglio la sicurezza nazionale. Ha superato la soglia dei 100.000 feriti il bilancio della guerra a Gaza tra Hamas e Israele, mentre il numero delle vittime ha raggiunta quota 42.718: lo ha reso noto il ministero della Sanità dell’organizzazione. I feriti sono almeno 100.282, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, di cui 487 segnalati nelle ultime 48 ore. Sempre negli ultimi due giorni, prosegue la nota, sono state uccise 115 persone. “Molte vittime sono ancora sotto le macerie e nelle strade, e gli equipaggi delle ambulanze e della protezione civile non possono raggiungerle”, aggiunge il ministero

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