È ancora fuori controllo l’incendio boschivo che ha investito finora 3.273 ettari in otto comuni dell’isola di Tenerife, causando l’evacuazione di migliaia di persone. Lo ha riferito il presidente delle Isole Canarie, Fernando Clavijo, dopo la riunione di valutazione del rogo che sta interessando al momento i comuni di Arafo, Candelaria, El Rosario, La Victoria, Santa Ursula, La Orotava, El Sauzal e Tacoronte. Proprio a El Sauzal e a Santa Ursula sono state effettuate le ultime evacuazioni, che si aggiungono alle 3.069 persone che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni e alle 3.820 che sono confinate nel comune di La Esperanza. L’incendio ha un perimetro di 41 chilometri e, ha spiegato Clavijo, le operazioni di spegnimento stanno venendo complicate dall’orografia e dalle condizioni meteorologiche. Il responsabile delle operazioni di spegnimento, Pedro Martinez, ha riferito che solo tra il 15 e il 20 per cento del perimetro dell’incendio si è stabilizzato, laddove altrove il fuoco continua ad avanzare, seppure a un ritmo più lento. Durante la notte sono stati operativi circa 200 uomini e verso le otto e trenta del mattino inizieranno ad agire i mezzi aerei, che saranno 16 più due per il coordinamento. Il lavoro di queste forze sarà integrato dall’intervento di 260 truppe.

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