“Nasi” a pagamento, detective olfattivi per scoprire le cause dei miasmi che da anni avvelenano l’aria di alcune zone della Campania, soprattutto nella cosiddetta Terra dei fuochi. Li recluterà l’agenzia ambientale della Campania, che intende costituire un elenco di «esaminatori di odori» a supporto di un laboratorio di Olfattometria istituito a Caserta per l’analisi scientifica dei fenomeni che esasperano i residenti. La scorsa estate la situazione si è aggravata, tanto da suscitare proteste di piazza da parte dei cittadini che, specie nell’area giuglianese, lamentavano di non poter tenere le finestre aperte malgrado il caldo torrido. Ora si cercano «nasi» da impiegare come strumento di supporto alle indagini sui miasmi. Gli esaminatori di odori saranno impegnati in sessioni di tre ore, e retribuiti in proporzione alle ore in cui svolgeranno servizio in laboratorio. A tale scopo, spiega l’Agenzia, viene utilizzato un olfattometro: lo strumento diluisce i campioni di aria prelevati sul campo e li distribuisce al panel di analizzatori, che dovrà esprimere la sua «valutazione olfattiva».