La Città di Airola, in provincia di Benevento, con il “Concerto per Rino Maione”, che si terrà venerdì 19 ottobre 2012, alle ore 20.00, presso la Chiesa di San Domenico, ricorda il musicista e musicologo sannita scomparso lo scorso mese di maggio. Dopo il saluto del sindaco Michele Napoletano e prima del concerto è previsto l’intervento del M° Paolo Saturno, musicologo e docente di Storia ed Estetica della Musica presso il Conservatorio “Martucci” di Salerno che ricorderà i tratti salienti della spiccata personalità artistica di Rino Maione.
Sarà l’Orchestra dell’Accademia di Santa Sofia, con tre giovani solisti sanniti, Emilio Mottola al violoncello, Vittorio Coviello al flauto e Maya Martini all’arpa, a rendere omaggio alla memoria dell’illustre maestro di Airola con un singolare programma che propone, tra l’altro, due composizioni “frequentate” nei suoi concerti dal Maestro Rino Maione: “Piccola Suite” per orchestra di Alessandro Scarlatti e “A sera” per arpa e archi di Alfredo Catalani, da lui rivisitata. Ecco le note autografe che Rino Maione appunta sulla seconda di copertina del brano di Scarlatti, “diretto prima volta a Foggia 21 marzo 1960; la seconda volta “Scarlatti RAI” 20 gennaio 1969 e la terza al Teatro di Corte, Napoli 18-6-1969”. Interessanti sono poi gli appunti autografi su interpretazione musicale, ritmica e di strumentazione che si ritrovano all’interno della partitura. La Suite di Scarlatti, divisa in quattro tempi (Largo-Minuetto-Aria-Finale), è stata coordinata e rielaborata per archi da F.M. Napolitano ed è tratta da alcune brevi composizioni per clavicembalo e da alcuni brani scelti dai “Sei Concerti a quattro” esistenti a Londra. (Ed. Zanibon, Padova 1957). Altro discorso per “A sera”, breve respiro musicale di Alfredo Catalani (Lucca 1854– Milano 1893), revisionata dal Maestro Maione. Catalani, compositore quasi dimenticato in Italia, dopo la rappresentazione de “La Wally” a Bregenz nel 1991, è divenuto nel centro-Europa, nei paesi nordici e nei paesi slavi, un autore di normale repertorio. La frequentazione con le pagine del Catalani è stata sicuramente approfondita dal musicista e musicologo Rino Maione presso il Conservatorio “Verdi” di Milano, dove Alfredo Catalani era stato docente di Composizione ed egli apprezzato titolare di Storia ed Estetica della Musica. In programma anche due concerti di Vivaldi, uno per flauto e archi noto come “Il Cardellino” e l’altro per violoncello, archi e basso continuo in Sol Maggiore RV 413. E proprio, nell’ultimo suo libro, Il Concerto per Violoncello e Orchestra da Vivaldi a Britten, edito da Rugginenti nel 2011, Rino Maione dedica ampio spazio alla copiosa produzione del “prete rosso”. <L’empito del suo estro – scrive Rino Maione – investe e trascina tutti gli elementi compositivi e li inserisce in quel ritmo unitario di virtuosismo e di onde musicali che fa di tutti i concerti un ampio scenario di suoni, come se ogni concerto fosse un “mezzo” di una sintesi fuori dell’ordinario”.
Rino Maione (Airola, BN 16.10.1920 – Formia, LT 22.05.2012), diplomato in Composizione e Pianoforte, laureato in Lettere, direttore d’orchestra e musicografo, già docente di Esegesi Musicale nell’Universita Bolivariana di Colombia, di Storia ed Estetica della musica nei Conservatori di Napoli, Torino e Milano, e autore di libri di letteratura musicale pubblicati in Italia e all’estero. Ricordiamo: Variaciones sin tema, Myrski (Buenos Aires), Pretesti di letteratura musicale (AISC), Motivi storici ed estetici della musica (SEN), Dai Greci a Schönberg (Hoepli), Corso di storia della musica (Carrara), Il concerto per pianoforte e orchestra (Rugginenti), Franco Alfano. Presagio di tempi nuovi con finale controcorrente (Rugginenti), Il poema sinfonico (Ricordi), Il concerto per violoncello e orchestra (Rugginenti).
Ha diretto le Orchestre del Teatro San Carlo di Napoli, del Teatro Verdi di Trieste, dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, del Teatro alla Scala per la Società dei Concerti di Milano, della RAI, etc. Ha composto musiche sinfoniche e da camera, Liriche e Cori, e ha trascritto, revisionato e pubblicato composizioni di Frescobaldi, G.B. Martini, Cherubini, Mercadante e Zingarelli.