SUCCIVO – Sono stati gli “inventori” del reggae made in Italy, esempio per intere generazioni di artisti e da quasi trent’anni sulla cresta dell’onda, raccogliendo consensi unanimi da critica e pubblico. Stiamo parlando degli Africa Unite il gruppo piemontese che chiuderà il tour del 2012 alla terza edizione di FestAmbiente Terra Felix sabato 15 settembre prossimo. Ad ospitare la performance di Bunna e Madaski sarà l’area concerti del Festival al Casale di Teverolaccio, dove c’è da scommetterci accorreranno i tantissimi fan campani della formazione reggae.
Il debutto discografico degli Africa Unite è avvenuto nel 1987 con “MJEKRARI” a cui ha fatto seguito l’Ep “LLAKA”. Dopo decine e decine di concerti c’è stata la pubblicazione di “PEOPLE PIE” nel 1991. Il prestigio raggiunto dalla band si concretizza nell’apertura del concerto di Gregory Isaacs a Negril in Giamaica. Il nome “AFRICA UNITE“ è ormai sempre più noto, sono gli anni delle Posse, artisti uniti a contaminare con un nuovo suono lo scenario musicale italiano attraverso un messaggio di contestazione. Nasce, così, il progetto TO.SSE. “BABILONIA E POESIA” è, invece, del 1993, liriche in madrelingua, l’album viene pubblicato anche in Olanda, Belgio e Francia; segue il tour europeo che li fa sbarcare in Inghilterra con l’aggiunta di una speciale partecipazione al “Festival di Babilonia” in Iraq. In piena ispirazione scrivono “UN SOLE CHE BRUCIA”, centinaia di concerti. L’anno seguente corteggiati dall’etichetta Blackout, pubblicano il primo album live: “IN DIRETTA DAL SOLE”. Si ritirano in Sicilia per la composizione de “IL GIOCO”, 1997, album rivolto al Dub. Madaski e Mad Professor ai controlli. Il ritorno alla tradizione è segnato da “VIBRA”, pubblicato nel 2000 da Universal. Il primo singolo “Sotto Pressione” abbraccia la campagna di moratoria contro la pena di morte. Restano sui palchi di tutta Italia per quasi due anni di tour, inclusa la partecipazione all’ MTV Day a Bologna. Nel maggio 2001 pubblicano, sempre su etichetta Universal, “20”, tributo a Bob Marley, in occasione del ventennale della sua morte. Di pubblicazione in pubblicazione arrivano nel 2010 con l’uscita di “ROOTZ”, che segna il ritorno alle origini, con dodici inediti che inneggiano alla tradizione, attraverso suoni raffinati, arrangiamenti curatissimi, e liriche intense. Siamo davvero orgogliosi- dichiara il presidente del circolo Geofilos Legambiente, Antonio Pascale– di ospitare nel corso della terza edizione di FestAmbiente Terra Felix la tappa conclusiva del tour 2012 degli Africa Unite. La scelta del gruppo di terminare la propria serie di concerti durante il nostro Festival ci inorgoglisce in quanto testimonia il prestigio dallo stesso raggiunto. Gli Africa Unite sono una formazione musicale che da sempre ha sposato campagne su tematiche care a Legambiente, e il cui percorso musicale dimostra una, per certi versi, rara coerenza fra messaggio lanciato e vissuto quotidiano”.
Prima del concerto degli Africa Unite ci sarà l’esibizione dei Palkoscenico.
A seguire, invece, si esibirà il gruppo The Dub Sync: un live set di alto impatto che vede sul palco Madaski, al mixer e devices elettronici, Paolo Baldini (B.R. Stylers, Africa Unite) al basso e Papa Nico (Africa Unite) alle percussioni, in un alchimia musicale dove il suono elettronico di Madaski è arricchito e scaldato dalle ritmiche colorate di Papa Nico è fluidificato negli ipnotici bassi di Paolo Baldini.