‘Arianna’, in concorso alle Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia, è il film d’esordio di Carlo Lavagna. Un esordio potente e destinato a lasciare il segno perché ‘Arianna’ è il primo film italiano sull’ermafroditismo. Un tema delicato che Lavagna affronta in modo misurato ed elegante senza isterismi o drammi di alcun tipo.
Sarà proprio il regista – martedì 10 novembre alle ore 21 – a presentare il film al Duel Village nell’ambito della rassegna ‘Opera Prima e Seconda’ curata da Caserta Film Lab. Tra i riconoscimenti ottenuti dalla pellicola merita una menzione il Nuovo IMAIE Talent Award assegnato alla protagonista Ondina Quadri dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. Alla giovane interprete anche il premio FEDEORA, assegnato dalla Federazione dei Critici Cinematografici Europei e del Mediterraneo, come Miglior attrice esordiente, per la sua ‘potente e impressionante interpretazione che comunica giovanile fragilità bilanciata da uno spirito forte e indipendente’. Il film sarà proiettato anche mercoledì 11 novembre alle ore 17,45.
LA TRAMA
Arianna ha diciannove anni, ma non è ancora donna. All’inizio dell’estate, nel casale sul lago di Bolsena dove era cresciuta fino all’età di tre anni e in cui torna con i genitori, ritrova antiche memorie che la convincono a restare da sola. Comincia così a indagare sul proprio corpo e sul proprio passato; l’incontro con la giovane cugina Celeste – così diversa e femminile rispetto a lei – e la perdita della verginità con un ragazzo della sua età, la spingono a confrontarsi definitivamente con la sua vera natura. Ma è con se stessa e nel rapporto coi la famiglia, nodo irrisolto fin dall’infanzia, che Arianna deve trovare se stessa.
IL TRAILER
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