A seguito di un crisi assurda e disastrosa la Provincia di Caserta versa in una drammatica situazione di bancarotta. Anche il Museo Campano è vittima di questo disastro ed ormai sull’orlo della chiusura – come tante scuole, la viabilità, i centri per l’impiego ed altri servizi di pubblica utilità. Come rete di associazioni del terzo settore da tempo ci stiamo battendo per rivendicare una proposta con un progetto di valorizzazione, fruizione e sostenibilità per il futuro di quello che va considerato come “il monumento più insigne della civiltà italica” (Maiuri). Tutti si dichiarano meravigliati di tale situazione, ma nessuno si muove per trovare vie di uscite. Gli enti locali assistono inermi, tra incompetenza ed incapacità amministrative. Mentre quelli di livello regionale e nazionale (a partire dal Mibact) assistono con indifferenza, in dispregio della storia e cultura dei nostri territori. In questo modo le affascinanti Matres Matutae (una raccolta unica al mondo) vengono violate, mortificate ed abbandonate, insieme alle Tanagrine, al Lapidario di Mommsen, alla statua del Dio Volturno, ai reperti dell’epoca federiciana e longobarda e tante altre inestimabili opere d’arte, patrimonio dell’umanità. In ogni caso, come rete di associazioni cittadine continueremo la mobilitazione con iniziative anche di forte impatto, a partire da un presidio permanente con una catena umana di cittadini, aperta anche ai sindaci e forze sociali dell’intera Terra di Lavoro e della Campania, che organizzeremo il 2 giugno 2017 ore 10.30 a Capua, a partire dal Museo Campano Via Roma. Stamattina una delegazione delle associazioni si è incontrata con il sindaco di Capua E. Centore e l’assessore al Turismo C. Ingicco, che hanno espresso un pieno apprezzamento ed adesione alle iniziative messe in campo per il futuro del Museo Campano. Nello stesso tempo esprimiamo solidarietà e sostegno pieno ai lavoratori ed alle organizzazioni sindacali che sono in lotta per difendere diritti primari, come il lavoro ed il salario, l’istruzione e la cultura, la sicurezza e la salute. Rivolgiamo un nuovo appello a tutte le forze sane e produttive, al mondo del sapere e delle professioni, alla scuola e all’Università, alla stampa, a supporto di questa battaglia di civiltà.
La Rete di Associazioni