Si arricchisce il programma della decima edizione di ‘Capua il Luogo della Lingua festival’ che in questo secondo week-end ospiterà a Palazzo Lanza tanti nuovi eventi con artisti di grande spessore. Si parte venerdì 19 giugno alle ore 19 con un interessante convegno dal titolo ‘Verso una modernità possibile.
Il Trattato di Casalanza: tra continuità e discontinuità’ promosso in occasione del bicentenario della stipula del Trattato che nel 1815 pose fine al decennio napoleonico nel Regno delle Due Sicilie. Saranno presenti i sindaci di Capua e Pastorano, Carmine Antropoli e Giovanni Diana, Giovanni Salemi dell’Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie, Pierluigi Sanfelice di Bagnoli del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, Carlo Lanza dell’omonima e storica famiglia di Capua e Maria Rosaria Rescigno ricercatrice del Cnr di Napoli. Modera i lavori la giornalista Nadia Verdile. Seguirà il reading dell’attore casertano Massimo Santoro membro della storica Accademia Tiberina. Gran finale con la cena tematica ispirata all’Ottocento e intitolata “Le stagioni di Capua. A cena con la Storia. Mille anni tra letture e degustazioni. L’Ottocento: dal Trattato di Casalanza a Ferdinando Palasciano”. Sabato 20 giugno spazio ai libri e agli incontri letterari. Alle 18,30 la giornalista e senatrice del Pd Rosaria Capacchione, membro della Commissione parlamentare Antimafia, incontrerà a Palazzo Lanza Francesco Caringella, giudice, membro del Consiglio di Stato e autore di “Non sono un assassino” e Luisa Bossa, deputata del Pd, autrice di “Donne in carne e ossa”. Due volumi che, seppur partendo da casi e delitti diversi, offrono uno spaccato interessante sull’attualità, sui fenomeni malavitosi e sul femminicidio. Dalle ore 20, poi, riflettori accesi su “Un pallido sole che scotta. Da Africo a Napoli, viaggio nel cuore del Sud”, il libro di Francesco De Core, per l’occasione intervistato da Marilena Lucente, che racconta il Meridione tra amore e tormento. Sarà invece l’attrice Gea Martire a leggere alcuni passi del testo accompagnata dal pianoforte di Lello Petrarca. La musica continuerà ad animare i cortili di Palazzo Capua anche alle 22 con un tributo speciale a Pino Daniele dell’Ensemble vocale del Teatro San Carlo che porterà in scena la rapsodia ‘Canto sommerso’. I Cantori Neapolitani guidati eccezionalmente dal Maestro Alessandro De Simone, che ha composto la musica e riarrangiato i pezzi, renderanno omaggio non soltanto al talento e all’estro del noto cantautore recentemente scomparso ma metteranno in luce il significato che la sua produzione artistica ha assunto nel panorama della cultura italiana. Sul palco i soprani Margherita De Angelis e Antonella Sdaia, i contralti Antonietta Bellone e Clorinda Vardaci, i tenori Alessandro Lualdi e Giuseppe Valentino, i bassi Rosario Natale e Giuseppe Scarico, il mandolino Marianna Astarita e al pianoforte il Maestro Vincenzo Caruso. Il secondo week-end del Festival si chiuderà domenica 21 giugno con un evento dedicato agli scrittori emergenti. ‘Il sogno nel cassetto – la piccola editoria e l’autopubblicazione sono spesso il primo passo per il successo letterario. Ma sono piene di insidie, trappole e rischi. Vale la pena pubblicare sempre e comunque?’. Ne discuteranno l’editrice Silvia Tessitore, gli scrittori Malfisia Foniciello, autrice di “E poi ci sono io”; Enzo Marino, autore di “Belle pazzie e bugiarde aurore”; Giuseppe Melone, autore di “Niente altro che uno sguardo discreto”; Michela Salzillo, autrice di “Confessioni del cuore”; e Mario Campagnuolo autore di “E si confonde il mio con il tuo respiro”. Guiderà la riflessione Marilena Lucente. Seguirà il reading del giornalista Salvatore Minieri, autore del monologo “Piccola storia di giunchi anarchici” tratto dal suo libro “I padroni di sabbia. Villaggio Coppola storia di un declino”.