Un diario intimo che racconta un’esperienza estrema di paternità, il rapporto denso e accidentato fra un padre e un figlio disabile. Sabato 9 alle ore 21 e domenica 10 alle ore 19 a OfficinaTeatro va in scena uno degli spettacoli più commoventi ed emozionanti della stagione. Premio Ubu 2010 e vincitore di numerosi altri premi nazionali, Zigulì è tratto dall’omonimo libro di Massimiliano Verga, con l’adattamento e la regia di Franceso Lagi (aiuto regia Leonardo Maddalena). In scena, nello spazio artistico di via degli Antichi Platani, c’è Francesco Colella straordinario interprete della forza dell’amore paterno.
Zigulì parla della possibilità e della capacità di un padre e di un figlio di contaminarsi l’uno con l’altro. Il testo di Massimiliano Verga è un testo vivo, che non dà appigli per trame o drammaturgie articolate. È fatto di spunti e di frammenti, di cocci e di slanci emotivi. Non ci sono manuali che possano raccontare i due personaggi che animano il libro, c’è solo un rapporto vivo tra due individui. Il padre e il figlio sono due sconosciuti che qualcuno o qualcosa ha costretto a conoscersi. Il mondo del figlio, come quello di ogni figlio, è per il padre un mondo apparentemente impenetrabile. E il mondo del padre è altrettanto indecifrabile, per il figlio. È di questo mistero che parla Zigulì.