Sabato 3 gennaio, a partire dalle 21.00, andrà in scena ‘Gli ori di Napoli’, commedia ideata e diretta da Cristian Franchi e interpretata dai cantanti e attori della Scuola degli Armonici del Teatro Bellini. L’evento rientra nel ricco calendario proposto dall’Associazione CREA Grandi Eventi in occasione delle festività natalizie nella città di Caserta. Teatro dello spettacolo sarà la storica, e centralissima, piazza Dante Alighieri. I ragazzi del Teatro Bellini, che vantano già collaborazioni con artisti del calibro di Marisa Laurito e Tato Russo, saranno diretti dal maestro Gabriella De Carlo e faranno rivivere gli antichi mestieri in una cornice d’eccezione. Figuranti e imprenditori del gusto si muoveranno all’interno della ricostruzione di una città storica del sud Italia pre sviluppo industriale. La serata «rappresenta una sorta di riscossa personale e della comunità. Nel 2008 – spiega Cristian Franchi, presidente dell’Associazione – era tutto pronto per la messa in scena della ricostruzione dell’insurrezione napoletana contro i tedeschi durante la seconda guerra mondiale. A meno di un mese dallo spettacolo i soldi stanziati per lo spettacolo furono dirottati per coprire interventi urgenti in risposta all’emergenza rifiuti. Dopo mesi di bombardamenti mediatici sul caso Terra dei Fuochi, riportando a galla le radici di queste terre e dicendo al resto d’Italia che queste terre sono ancora ricche di tanti prodotti sani, Caserta avrà la possibilità di uscire dall’angolo in cui è finita e io quella di rifarmi sul fato». La piéce ruoterà per la maggior parte intorno al gusto, ai tantissimi mestieri legati all’agricoltura e alle attività di trasformazione. Un obbligo per una manifestazione che si svolge in una provincia dove il settore agroalimentare pesa per circa il 6% sull’intero Pil provinciale, quasi tre volte in più rispetto alla media delle altre provincie italiane. Dati che saranno incarnati dal cardalana, o’ conciabotte, l’arrotino, o’ carnacuttaro, ‘o castagnaro e altri ancora. Figure del passato, alcune delle quali hanno saputo sopravvivere al tempo. Gli attori del Teatro Bellini si muoveranno sulle note arrangiate dai maestri Giuseppe e Luigi Fiscale, all’interno della ricostruzione di una tipica città campana dove le vite degli abitanti si intrecciano in un tempo che scorre ancora lento. «Gli attori/cantanti del Teatro Bellini sono grandiosi – conclude Franchi -. Sanno far rivivere perfettamente l’ottocento napoletano a distanza di secoli». Il calendario degli eventi realizzati dall’Associazione CREA, si concluderanno lunedì 5 gennaio in piazza G.Amico a partire dalle 19.00, dove Lo Zoo, tribute band del rocker emiliano Ligabue, e la voce di Danilo de Rosa accompagneranno gli spettatori fino alla dolce notte dell’epifania.

 

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