Un vero e proprio tripudio per Fiorella Mannoia alla Reggia di Caserta. Un concerto straordinario che ha divertito ed emozionato in numeroso pubblico che ha partecipato alla seconda serata del cartellone Pop&Jazz della rassegna Un’Estate da Re. La cantautrice romana ha esibito un’eccezionale performance, tra brani del nuovo album “Combattente” – tra cui Siamo Ancora Qui, Perfetti Sconosciuti (colonna sonora dell’omonimo film di Paolo Genovese) ed ancora Che Sia Benedetta, arrivata seconda all’ultima edizione del Festival di Sanremo – ed i suoi cavalli di battaglia vecchi e recenti – Il Cielo d’Irlanda, I treni a Vapore, Quello che le donne non dicono, Come Si Cambia. Non solo brani propri. Mannoia ha estratto dal suo cilindro di interprete alcune cover con le quali ha omaggiato diversi artisti del panorama musicale italiano dalla vibrante Felicità di Lucio Dalla a Sally di Vasco Rossi passando per La Cura di Franco Battiato. Un repertorio vario e variegato che il pubblico casertano ha saputo apprezzare lasciandosi trascinare nei mondi musicali che la voce della Mannoia ha saputo scrivere e riscrivere. Alla fine piccolo siparietto con i fans che hanno intonato “’O Surdato ‘Nnammurato” per salutare Mannoia al termine di un concerto davvero magico. Ma le emozioni del cartellone Pop&Jazz, promosso dalla Regione e distribuito dalla casertana Gest Show, non sono di certo finite. Venerdì sera saranno le note del “Piano Solo” di Stefano Bollani le protagoniste alla Reggia di Caserta. Uno one-man show che spazia liberamente da Bach ai Beatles, da Stravinskij ai ritmi brasiliani, con improvvise incursioni nel pop o nel repertorio italiano degli anni Quaranta. Un vero omaggio all’arte dell’improvvisazione in cui l’unica certezza è data dal fatto che al termine sarà il pubblico a decidere il bis. Uno spettacolo da non perdere.