AVERSA – Sarà un doppio appuntamento da non perdere quello che la Rassegna internazionale di musica classica, corale e polifonica “Muse e Musei – Racconto di arte, storia e fede in Terra Laboris” proporrà domani in Provincia di Caserta. “Da Cervino ad Aversa” ha spiegato il Presidente, Domenico Zinzi, “in una sola giornata Muse e Musei porterà la grande musica da un capo all’altro di Terra di Lavoro. Senza contare l’opportunità davvero unica che avranno gli studenti : quella di imbracciare il loro flauto davanti ad un artista del calibro di Sir James Galway, a dimostrazione di quanto questa Provincia sappia trasformare i suoi eventi in occasioni di crescita per le giovani generazioni, che rappresentano il nostro futuro”.
Alle 10.30, infatti, nella scuola media “Enrico Fermi” di Cervino, avrà luogo la prima delle 8 masterclass previste dal ricco cartellone, che – fino al prossimo 21 aprile – alternerà momenti di formazione a grandi concerti classici. Si tratta di veri e propri “laboratori musicali”, che offrono gratuitamente agli allievi la straordinaria opportunità di prendere parte ad un miniseminario di formazione tecnica e ad una breve esercitazione pratica, tenuti eccezionalmente dai grandi ospiti internazionali della Rassegna. “Sarà una giornata di straordinario valore per la crescita culturale del nostro territorio” ha sottolineato il Direttore Artistico, Jolanda Capriglione, “Dalla masterclass di Cervino al museo diocesano di Aversa, fino alla sua Cattedrale, che vanta un millennio di storia e di bellezza del sacro e che ospiterà il confronto artistico tra un’orchestra casertana e musicisti di fama internazionale, Muse e Musei contribuisce alla costruzione del sapere in un percorso unitario, ma non univoco, perché a più voci e con più interlocutori”. Protagonista della prima ed attesissima lezione sarà “il maestro del flauto”, Sir James Galway, che – dopo aver conquistato il pubblico e la critica di tutto il mondo, vendendo oltre 30 milioni di album – svelerà ai giovani allievi tutti i segreti di uno strumento che studia e suona da più di 35 anni. “E’ un’occasione unica, quella che viene assicurata a 100 nostri alunni da un’iniziativa encomiabile” ha dichiarato Daniela Tagliafierro, Dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Enrico Fermi, “La nostra istituzione, all’annuncio della Provincia di Caserta, che ringraziamo per l’attenzione riservataci, si è spesa da subito per quella che sarà una giornata indimenticabile per il corpo docente e per tutti i nostri studenti”. E saranno cinquanta ragazzi, tra i cento che parteciperanno in mattinata alla masterclass, ad assistere – grazie ad un servizio di mobilità assistita messo a disposizione da Muse e Musei – al terzo evento serale della Rassegna, che avrà inizio alle 19 nella superba Cattedrale di Aversa, tra le strutture più significative della storia dell’architettura sacra. Musa della serata la giovane attrice Giorgia Wurth, interprete di storiche fiction e successi cinematografici, alla quale verrà affidata la lettura di “Speranza”, uno dei 12 saggi originali scritti da Diego De Silva. Seguirà la spettacolare esibizione di Sir James Galway, in duo con la moglie, Lady Jeanne Galway, flautista di successo del Trio Zephir, accompagnati dall’Orchestra da camera di Caserta, reduce da concerti in Italia e all’estero, fondata dal M° Antonino Cascio (che ne è anche Direttore), docente al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Tra le realtà locali coinvolte per sviluppare l’interazione col territorio, questa settimana Muse e Musei conterà sulla partecipazione dell’associazione laica “Convegni di cultura Maria Cristina di Savoia”, che si occupa di sviluppare temi religiosi, socioculturali ed artistici seguendo i dettami cattolici. “Il Museo Diocesano di Aversa ha bisogno di essere conosciuto”, ha detto la Presidente, Patrizia Salemme Menditto, “perché custodisce tante opere che meritano di ritrovare la luce”. E all’evento di domani è stato associato proprio il restauro di un’opera del Museo Diocesano di Aversa, espressione del Cinquecento meridionale : si tratta della pittura su tavola di Giovan Battista Graziano, che raffigura la “Madonna col Bambino coi santi Cosma e Damiano”, autentica testimonianza del Duomo normanno della Città.