CASERTA – Tre maschere surreali: l’afflitto Karamazov, l’instabile M° Lapezza e l’ansioso Paraustiello. Un repertorio che attinge alla canzone napoletana in cui è presente l’elemento teatrale burlesco della “macchietta” e il carattere drammatico della “canzone di giacca”. Incursioni in altre aree musicali, dalla vecchia canzone comica italiana al tango argentino, si aggiungono ad una variegata formula di spettacolo che spinge il flusso musicale verso momenti di interazione con il pubblico, azioni sceniche, gag esilaranti e molto altro ancora. Sabato 13 aprile [ore 21.00] e domenica 14 aprile [ore 19.00] al Teatro Civico 14 di Caserta vanno in scena I Posteggiatori Tristi con All’idea di quel metallo, storia di un ingaggio dai risvolti imprevedibili.

Il Commendator Sciarappa, sponsor e mecenate del gruppo, assolda i Tristi per un nuovo lavoro: una serenata sotto una mistica finestra. Niente di più facile per i nostri, eppure, quello che sembrava un affare di ordinaria amministrazione si trasforma presto in una complicata vicenda.  Chi si cela dietro le imposte ostinatamente chiuse? Chi è l’amoroso committente? In quale torbida storia sono stati coinvolti i Posteggiatori? Sull’idea delle sonanti monete promesse dal commendatore si stende l’ombra di un altro metallo, quello delle lame a duello. Canzoni d’amore e di sdegno, facili guadagni, zumpate e lame scintillanti, ospiti inattesi e disturbate, questo e tanto altro aspetta i nostri nel difficile compito di portare a casa la giornata.  Ad ogni posteggiatore corrisponde una determinata caratterizzazione comica. Karamazov, interpretato da Pietro Botte, è uomo triste e sconsolato, forse è russo, forse è zingaro, nessuno sa da dove viene, tira avanti la carretta suonando in becere osterie ma si spaccia per un grande interprete della canzone napoletana. Davide d’Alò, col suo clarinetto, dà vita al M° Lapezza, un orchestrale dall’equilibrio psico-fisico palesemente fragile. Sostiene di aver suonato nelle più grandi orchestre dei cinque continenti eppure risulta bandito dai golfi mistici di tutto il mondo. C’è chi dice che la causa del declino della sua vita sia stata una donna, ma nessuno ne ha la prova. Paraustiello, interpretato da Ivan Virgulto, ha avuto un’infanzia turbata e sacrificata. Abbandonato dentro una chitarra, davanti al pio conservatorio della pietà di Sessa Aurunca, è stato ritrovato da alcune suore che lo hanno sempre considerato più come un fastidio che come una creatura di Dio. Il ragazzo ha subito tutti i traumi possibili, causa del suo perenne stato di nervosismo. Nei panni di Carlotta Sciarappa, sorprendente ospite inatteso, l’attriceValentina Curatoli.

I Posteggiatori Tristi sono una formazione di musicisti che riprende in chiave comico-clownesca una tipica espressione dell’arte di strada napoletana, la cosiddetta “posteggia”. Il “Posteggiatore” è la figura tipica di un genere musicale che si suonava soprattutto in trattorie e pizzerie, ha origini antichissime e ha avuto un ruolo fondamentale nella storia della canzone napoletana come mezzo di diffusione dei brani musicali e come spazio di sperimentazione. Il gruppo continua questa tradizione rinnovandola con l’inserimento di elementi teatrali e con un lavoro sui personaggi e sul repertorio musicale.

 

I Posteggiatori Tristi

in

ALL’IDEA DI QUEL METALLO

Personaggi e interpreti:

Karamazov:  Pietro Botte – voce

M° Lapezza:  Davide d’Alò – clarinetto

Paraustiello:  Ivan Virgulto – chitarra

 

L’ospite inatteso:

Sciarlotta Sciarappa: Valentina Curatoli

Date:

Teatro Civico 14 – Vicolo F. della Ratta N°14, Caserta

 

Sabato 13 aprile 2013 – ore 21,00

Domenica 14 aprile 2013 – ore 19,00

 

Prezzi:

Intero   € 10

Ridotto € 7

Contatti: 0823441399

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