CASERTA – Una grande anteprima nazionale questo week end a Officina Teatro. Nello spazio artistico di San Leucio, diretto da Michele Pagano, sabato ore 21 e domenica ore 19, la compagnia Manovalanza Teatro di Napoli porta in scena “MatriMoro”. Per la regia di Adriana Follieri, il progetto MatriMoro, fa confluire i diversi settori di teatro, danza e fotografia, etc; intrecciando sulla scena giovani attori professionisti e Non attori anziani.
Finalizzato all’inclusione e al coinvolgimento diretto di due generazioni – i trentenni e gli ottantenni, i primi individuati nella categoria professionale degli attori e dei danzatori, gli altri scelti per età e città di provenienza in contesti non professionali, né teatrali – in MatriMORO confluiscono e si intrecciano in maniera trasversale le finalità sociali e le esigenze artistiche indagate e sviluppate separatamente.
Lo smarrimento dell’uomo che si affaccia al mondo, Caino segnato e condannato ad errare, ci riporta a chiederci qual è il nostro posto nel mondo?
Forse Abele, figlio capace di doni graditi a Dio, somiglia ai nostri nonni; forse Caino siamo noi. Così misteriosamente colpevoli ci ritroviamo a scoprire il piacere di una profonda assoluzione che sia perdono, che sia dono che non chiede grazie in cambio.
Come mare in balìa della sua stessa forza dirompente, lo spettacolo racconta i riti di passaggio dell’umano nel suo tentato rapporto col divino, in una serrata commistione di generi, estetica vitale di forma che sa continuamente comporsi e negarsi.