SANTA MARIA CAPUA VETERE – Dopo il successo di “La città sotto la città”, che ha visto la presenza di oltre quattromila visitatori, tornano le iniziative previste nel calendario di “Mille e una… archeologia”, il programma di eventi organizzato dalla soprintendenza per i beni archeologici insieme al Comune di Santa Maria Capua Vetere.

Mercoledì 17 ottobre, dalle 18.30 fino a oltre la mezzanotte, si terrà un “Tributo a Spartaco”, una serata in onore dell’attore Andy Whitfield all’anfiteatro campano e al museo dell’Antica Capua. Per l’occasione saranno proiettati alcuni episodi della prima serie del film tv “Spartacus”.

Seguirà, il 25 ottobre, per il ciclo di incontri “Più valori aggiunti”, una conferenza al museo archeologico, con successivo happy hour. In questo caso, l’appuntamento è dalle 19.30 alle 1.30 della notte.

Domenica 28 ottobre, infine, è in programma una serata d’arte – sempre dalle 19.30 alle 1.30 – al museo dell’Antica Capua.

Il calendario di “Mille e una… archeologia” aveva già fatto tappa a Santa Maria Capua Vetere ad agosto (con “Sotto le stelle di Spartaco” all’anfiteatro), il 15 settembre (con i percorsi musicali, narrativi e luminosi di “Sangue e Arena”) e il 29 e 30 settembre con la terza edizione “La città sotto la città” in occasione delle Giornate europee del patrimonio.

Oltre ai monumenti già inseriti nelle precedenti edizioni, il percorso era stato ampliato all’arco di Adriano, ad altri edifici lungo l’Appia (attuale corso Aldo Moro), ai resti delle installazioni idrauliche e stradali di Capua sino al Castellum Aquae, per concludersi con la famosa fornace etrusca.

“Si conferma – commenta l’assessore alla Cultura Paolo Busico – l’impegno dell’amministrazione comunale nella ricerca di iniziative mirate, con l’obiettivo di rendere vivi e fruibili i nostri preziosi siti archeologici. La collaborazione con la soprintendenza sta continuando a dare buoni frutti e continuerà a darne sempre di migliori. Il vero patrimonio di Santa Capua Vetere è costituito dalle sue risorse storiche e archeologiche ed è un dovere preservarli e valorizzarli”.

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