CAPODRISE. Capodrise città per la vita. In occasione della XIII edizione della “Giornata internazionale contro la pena di morte”, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, il sindaco Angelo Crescente, per il 29 e 30 novembre, ha organizzato la manifestazione dal titolo “Coloriamo di luce la vita”. Il messaggio sull’inviolabilità della persona sarà lanciato, forte e chiaro, dalla chiesa di Sant’Andrea Apostolo, retta dal parroco Rocco Santorsola. Il programma, elaborato in sinergia con il consigliere comunale Antonio De Filippo, prevede per sabato, alle 19, dopo la messa, la proiezione del video “La pena di morte va abolita”, a cura della Comunità di Sant’Egidio. Seguirà l’illuminazione simbolica del Campanile alla presenza di Giovanni D’Alise, vescovo di Caserta. Domenica, sempre dopo la messa, alle 19, Tina Raucci modererà un breve dibattito, “Capodrise, città per la vita, al quale interverranno il sindaco Crescente, Marco Rossi della Comunità di Sant’Egidio e il senatore Lucio Romano, membro della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani. Alle 19.20, gli studenti dell’istituto “Novelli” di Marcianise saranno i “Testimoni di luce” in una drammatizzazione del concetto di morte provocata, che si preannuncia di grande effetto. Ma il momento più atteso della serata sarà la performance di action painting dell’artista Decio Carelli. Il pittore, che negli anni ha raggiunto una sua personale visione cubo-futurista, su una tela di 5×3 metri, realizzerà un quadro a tema, dal titolo “Uomini in marcia”, con la tecnica dell’astrazione gestuale, uno stile nel quale il colore viene fatto gocciolare o lanciato o impresso con le mani, invece che applicato con attenzione. L’opera che ne risulta enfatizza l’atto fisico della pittura stessa. L’artista sarà accompagnato, su un tappeto musicale, dalla voce narrante dell’attrice Valeria Giunta e dai movimenti della danzatrice Roberta Belfiore, ospite d’eccezione. Belfiore, diplomata all’Accademia nazionale di danza di Roma, si è formata sia in danza classica che moderna con maître de ballet e maestri di fama internazionale. Insegnante e ballerina di danza classica e contemporanea, collabora con il solista del Teatro San Carlo di Napoli Fabio Gison. “Coloriamo di luce la vita” si concluderà con il canto “L’ammore che r’è” intonato dagli studenti dell’istituto “Novelli” di Marcianise. «Come uomo – afferma Crescente – rimango allibito quando leggo come nel mondo si continui nella pratica disumana della pena capitale. Per questo, insieme alla giunta e al consiglio comunale, ho accolto la sollecitazione pervenutami dalla Comunità di Sant’Egidio, che arriva, tra l’altro, mentre la nostra comunità sta festeggiando l’Anno del buono». Anche il nome di Capodrise, dunque, figurerà tra i Comuni di un lungo elenco che arriverà sul tavolo delle Nazioni Unite prima del voto che, a dicembre, potrebbe sancire una nuova moratoria universale delle esecuzioni. La XIII edizione della Giornata internazionale “Città per la vita – città contro la pena di morte” è un’iniziativa che rientra tra gli obiettivi proposti dalla Presidenza del consiglio dei ministri nel semestre diPresidenza del consiglio dell’Unione Europea; si tiene il 30 novembre in ricordo della prima abolizione della pena capitale nel Granducato di Toscana, avvenuta, per l’appunto, il 30 novembre 1786. «”Coloriamo di luce la vita” – spiega Crescente – ha l’obiettivo di far risaltare il ruolo che nel processo abolizionista possono giocare anche le singole comunità, elementi catalizzatori di energie e di risorse delle società civili che rappresentano, che possono incoraggiare la diffusione di iniziative educative e culturali che mantengano viva l’attenzione su questo tema cruciale, connesso, purtroppo, al fenomeno della violenza diffusa in tanti contesti urbani».