ORTA DI ATELLA – E’ passata in archivio con un grande successo di critica e di pubblico la rassegna di pittura, scultura, fotografia e musica “Amare Amaro” svoltasi lo scorso fine settimana nel suggestivo scenario del Santuario di San Salvatore da Horta. L’evento, promosso dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Orta di Atella

(Immacolata Migliaccio, Tanya Brancaccio, Anna Mennon, Lina Capuano, Imma De Simone, Emma Indaco, Elena Donadio, Caterina Sorvillo, Arturo Conte, Senah Adjoucoude), in sinergia con l’associazione “Noi Voci di Donne”, l’Ordine degli Architetti e dei Psicologi della Provincia di Caserta ed il Comune di Orta di Atella, guidato dal primo cittadino Angelo Brancaccio, è stato innanzitutto un evento di grande civiltà per celebrare le donne e dire basta, attraverso l’arte, ai femminicidi, soprattutto in un periodo storico come quello attuale dove sono tante, troppe, le donne ad essere vittime di amori malati. Ma l’obiettivo della due giorni è stato anche di creare una ideale ragnatela istituzionale con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sui temi caldi delle pari opportunità e della violenza sulle donne. Per questo, la manifestazione è stata organizzata grazie anche al contributo delle istituzioni scolastiche cittadine, alle cui dirigenti scolastiche va ascritto l’indubbio merito di essere sempre sensibili e presenti di fronte a scottanti tematiche sociali. Encomiabile anche il supporto ed il credito ricevuto da decine di realtà produttive territoriali, con cui si è instaurata una significativa partnership (Very Good, La Magia del Grano, La tazzina d’oro, Pulito al Massimo, Rosa Antica, Fornotto, Bar Costanzo, Bar Miami, Magic Flowers Aletta, Miserie e nobilità, Antico Brogo, Promo Factory). L’evento, che ha goduto della direzione artistica di Lello Russo e della supervisione di Salvatore Patricelli e Lello Cascella, è stato caratterizzato anche da un significativo itinerario culturale con una lunga schiera di artisti che, divisi tra musica, pittura, foto e scultura, hanno testimoniato la loro vicinanza ad un tema sociale così caldo (Vincenzo Franzese, Salvatore Cammisa, Cristiana Arena, Maria Antonietta La Pignola, Elsa Mallozzi, Nina Mazzarella, Franco Mozzillo, Francesco Filtro, Valentina Mozzillo, Dora Romano, Lavinio Sceral, Nicola Villano, Armando Crispino, Giorgio galante Stefano Paciolla, Stefano Di Costanzo, Stefano Montanaro, Antonio Cristiano, Francresco Reccia, Laura Sorvillo, Federico Brighi, Marianna Barretta, Tommaso Luongo, Pasquale Maisto, Enrico Minatore, Gunà). Ad impreziosire il fine settimana, una serie di testimonianze, tra cui una lettera di Franca Rame, aggredita il 9 marzo del 1973 da 5 neofascisti, e Pina Buonocore, sorella di Teresa, “mamma coraggio”, la donna uccisa nel 2010 a Napoli dopo aver testimoniato contro l’uomo che aveva abusato della figlia. “Rompere il silenzio su allarmanti temi sociali è un nostro dovere- spiegano dalla Commissione-. Il nostro impegno proseguirà senza soste in questa direzione oerchè bisogna diffondere consapevolezze attorno a fenomeni silenti ma tremendamente presenti nella nostra società.”

 

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