“Così […] ho raccolto in questo libro il mio amore per la città dove son cresciuto. […] Il libro è fatto di racconti di una città che dopo la guerra, i lutti, la paura e la tanta fame accumulata, tentava di tornare a vivere attraverso l’amicizia, l’aggregazione e la risata collettiva. […] La Caserta di cui parlo io è quella semplice, della gente che l’ha abitata e dei cambiamenti che ha vissuto per oltre la metà del XX secolo e fino ai giorni nostri”. E’ la parte iniziale del preambolo dell’autore, riportata nella quarta di copertina, che spiega in poche righe il contenuto di “Racconti da Caserta” di Romano Piccolo edito dalla società “L’Aperia”, che sarà presentato lunedì 12 dicembre alle 18 nella sala consiliare del comune di Caserta. La presentazione dell’ultima fatica letteraria di Romano Piccolo, che ha in copertina la splendida immagine di una cartolina della prima metà del secolo scorso raffigurante piazza Margherita e corso Trieste, sarà curata dal giornalista e critico d’arte Enzo Battarra, mentre sarà l’attore Pierluigi Tortora a leggere qualche pagina dei ricordi casertani. «Basta col basket. Sì, avrei ancora da dire, ma al basket ho già dedicato una trilogia. Basta. Adesso voglio parlare di persone, di luoghi, di Caserta. Soprattutto della Caserta che ho conosciuto e amato quando ero giovane»., scrive l’editore Giovanni Manna sempre nella quarta di copertina. E queste poche righe bastano a spiegare, ove mai ce ne fosse bisogno, chi è Romano Piccolo, per spiegare a chi eventualmente non lo dovesse sapere o conoscere, che Romano è stato giocatore di calcio, portiere per la precisione come il fratello maggiore Santino e poi giocatore di basket di quella Juvecaserta che sempre il fratello maggiore Santino, fondò nel 1951 con altri amici. Romano ha poi fondato il basket femminile a Caserta con la squadra della Zinzi, è stato allenatore, dirigente, presidente e poi ha anche iniziato a raccontare per “Superbasket” (il giornale specializzato fondato e diretto dal mitico Aldo Giordani, una icona per gli appassionati della palla a spicchi con qualche capello bianco) ed è diventato giornalista. Da memoria storica del basket ha raccontato nelle sue edizioni de “La reggia del basket” la nascita, l’evoluzione e la crescita di questo particolare sport che a Caserta ha trovato terreno fertile. Nel corso degli anni è stato anche componente dei volontario dell’AVO presso l’ospedale casertano. Adesso ci propone i suoi ricordi della città che ama, dove approdò all’età di tre anni dopo aver visto i natali a Piacenza. Nel libro c’è spazio, fra i vari ricordi e racconti, per vari casertani come Anna Giordano, Umberto Sarnelli, Antonio Ciontoli, Liliana Polito, Lucio Bernardo e Gino Civile. Il libro di romano Piccolo, da leggere tutto d’un fiato, rivivendo ed immaginando la Caserta di un tempo, sarà un bel regalo per le prossime festività natalizie per tutti i casertani che vivono fuori città.

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