“La Reggia di Caserta deve diventare la locomotiva di questo territorio e affermare il suo ruolo formativo ma anche di impresa culturale coinvolgendo le scuole. Per questo l’obiettivo è creare nella Reggia un ristorante da far gestire ai ragazzi delle scuole alberghiere e riaprire il Museo dell’Opera dandolo in gestione agli studenti dei licei”. E’ quanto ha annunciato il direttore della Reggia Mauro Felicori durante la cerimonia di presentazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro che compongono il progetto Ri-Creazione. Si tratta dell’iniziativa dell’Ufficio Servizi Educativi della Reggia di Caserta organizzata sulla base della legge 107, che ha reso obbligatori da quest’anno i percorsi che, “combinando la formazione con il lavoro vero e proprio – spiega il funzionario della Reggia Vincenzo Mazzarella – danno la possibilità agli studenti delle superiori di orientarsi e capire quale strada seguire nel mondo lavorativo”. Venti i progetti elaborati dalla Reggia che coinvolgeranno numerosi funzionari del monumento e a cui parteciperanno tra i 400 e i 500 studenti di dieci istituti, sia tecnici che licei: si tratta del Torricelli di Somma Vesuviana (Napoli) e di nove scuole del Casertano, ovvero gli istituti della città di Caserta Diaz, Manzoni, Itis Terra di Lavoro, Buonarroti, Salesiani, il Bachelet di Santa Maria a Vico, il Linguistico di Maddaloni, il Segrè di San Cipriano d’Aversa e il Nevio di Santa Maria Capua Vetere. “I progetti -spiega la funzionaria della Reggia Antonella Diana – riguardano 4 aree tematiche per un totale di 60 ore, delle quali 10 dedicate alla formazione teorica, 32 all’inserimento lavorativo, 20 alla progettazione e alla sintesi. Ci sarà inoltre un evento finale che metterà i ragazzi al contatto con il pubblico”. Nel dettaglio, la prima area tematica è quella della “Conoscenza, Valorizzazione e Promozione del Patrimonio Storico Artistico”, nel cui ambito la Reggia ha attivato otto ambiziosi progetti, come quello per la digitalizzazione dell’archivio storico della Reggia, che sarà curato dagli studenti dopo l’analisi e lo studio dei documenti, o il progetto relativo alla promozione della collezione d’arte contemporanea Terrae Motus, che sarà attuato anche attraverso l’App che verrà realizzata dal Consorzio Cineca, e che i ragazzi dovranno riempire di contenuti infornativi. Altri otto progetti sono previsti nell’ambito della seconda area tematica, quella della “Conoscenza, Valorizzazione e Promozione del Patrimonio Storico Paesaggistico”; ci sono quelli riguardanti il Parco Reale e il Giardino Inglese, al termine dei quali gli studenti si travestiranno da guide al servizio dei turisti e creeranno brochure promozionali, i vari progetti legali all’Oasi del Bosco di San Silvestro, gestito dal Wwf, attraverso il quale gli studenti esamineranno lo stato attuale del sito per poi attivare iniziative volte a promuovere l’area attraverso un apposito sito web o a diffondere la cultura della tutela dell’ambiente. La terza area tematica è quella della “Gestione Economico-amministrativa di un’impresa culturale”, con due progetti, relativi alla gestione delle risorse umane e alla gestione del bilancio, dei servizi di ragioneria. Gli ultimi due progetti sono concernenti l’area della “Conoscenza, Valorizzazione e Promozione del Patrimonio Agroalimentare”; in particolare gli studenti faranno un percorso teso a conoscere l’intera filiera di produzione della mozzarella di bufala dop e il ruolo del Consorzio, che ha sede nella Reggia; in collaborazione con il Crea (Centro di ricerche del Consiglio per la ricerca in agricoltura, ndr), verrà poi proposto il progetto per la conoscenza del cultura della canapa.