La Reggia borbonica di Carditello di San Tammaro in provincia di Caserta è stata acquistata dalla Sga, società controllata dal ministero dell’Economia, per la cifra di 11,5 milioni di euro. L’acquisto è avvenuto stamani al termine dell’11/a asta giudiziaria tenutasi alla sezione fallimentare del tribunale civile di Santa Maria Capua Vetere. La Sga – come anticipato oggi dal Corriere della Sera – cederà la Reggia al Mibac. La procedura sarà ultimata entro pochi giorni.

”Una bella notizia per tutti gli italiani e per il nostro patrimonio storico artistico, un punto a favore della nostra cultura e della legalità, contro il degrado e l’abbandono, questo rappresenta l’acquisizione a patrimonio pubblico della Reggia di Carditello, in provincia di Caserta, grazie all’impegno del ministro Bray”. E’ quanto afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, commentando la notizia dell’acquisizione pubblica della Reggia di Carditello. ”Proprio per salvare dal degrado questo complesso, uno tra i più belli del mondo, e dare il segno della presenza dello Stato in un territorio difficile dal punto di vista del lavoro, della tutela dell’ambiente e della lotta alla criminalità, seguivo da tempo la vicenda di Carditello e lo scorso aprile avevo presentato un’interrogazione al ministro Bray, la numero 4-00309, chiedendo per primo che si tutelasse la Reggia acquisendola a patrimonio del MiBAC”, aggiunge Realacci. ”Da Bray arriva oggi una riposta nei fatti, la migliore possibile, alla mia interrogazione. Per affrontare la crisi e guardare al futuro – conclude – l’Italia deve puntare anche sulla sua storia e sulla sua bellezza. E’ un modo, infine, per ricordare e rendere merito a Tommaso Cestrone, il volontario della Protezione Civile di recente scomparso che ha dedicato i suoi ultimi anni a proteggere il Real sito di Carditello”.

 

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