ALVIGNANO– Vestirà i panni del protagonista, di un buffone deforme e grottesco. Debutterà il ruolo di Rigoletto, il dramma del tradimento, dell’amore filiale e della vendetta, temi portanti di una delle opere più celebri e più amate di Giuseppe Verdi.
Il baritono di Alvignano (Ce) Francesco Landolfi calcherà il palco del teatro Alighieri di Ravenna, nell’ambito del Festival dedicato alla lirica, venerdì 9 novembre 2012, con repliche il 13 e il 16 prossimi. L’opera è il primo capolavoro della “trilogia popolare” del musicista di Busseto, un classico tra i più rappresentati fra i melodrammi della metà dell’800 ambientato a Mantova e dintorni nel XVI secolo, una produzione che valorizzerà il già ricco curriculum artistico del giovane artista di Terra di Lavoro. L’aria “Cortigiani, vil razza dannata”, il monologo “Pari siamo”, ma anche i duetti con Sparafucile e Gilda, Francesco Landolfi sarà quasi sempre al centro della scena, ma si alterneranno sul palco anche la catanese Clara Calanna (Maddalena) divenuta tra l’altro da agosto 2012 moglie del baritono casertano, Giordano Lucà (Duca di Mantova), Rosa Feola (Gilda), Luca Dall’Amico (Sparafucile), Isabel De Paoli (Giovanna), Daniel Giulianini (Conte di Monterone), Donato Di Gioia (Marullo), Giorgio Trucco (Borsa), Claudio Levantino (Conte di Ceprano), Antonella Carpenito (Contessa) e Yelizaveta Milovzorova (Paggio della Duchessa). Gli artisti saranno accompagnati dalla celebre orchestra giovanile “Cherubini” creata da Riccardo Muti sotto la direzione della bacchetta di Nicola Paszkowski, direttore del Coro invece il maestro Corrado Casati. La regia è affidata a Cristina MazzavillaniMuti.
Andrea Coluzzi