Si confessa tramite social network l’ormai seguitissima Maria Teresa D’Alise, in arte Dalise, a pochi giorni dalla presentazione del suo primo libro: “Questa esperienza per me è fuori dal “normale”, è un contesto che non ho mai vissuto prima. Leggere le poesie che ho scritto e svelarmi al pubblico senza la musica, come faccio da sempre, è davvero emozionante”. Giovedì la cantante casertana Maria Teresa D’Alise, recentemente vincitrice sia del festival di Castrocaro che del festival della Musica italiana a New York, presenta il suo debutto letterario : “In rima col cuore” – Viola Editrice – con in allegato un immancabile disco di cover arrangiate in chiave acustica ed il brano vincitore dei festival a cui ha partecipato nel 2015. Il tutto al Caffè letterario di via Ostiense al civico 95 della Capitale L’Artista D’Alise, socia dell’associazione UILDM presenta il suo primo libro e dato il suo particolare legame con l’associazione (così come spiegato ampiamente nella prima arte dello scritto) decide di donare una parte degli incassi delle vendite del libro. La stessa copertina è stata elaborata dal vicepresidente dell’associazione Vittorio Savinelli. “La prima volta che ho cantato una canzone in pubblico è stato in occasione della presentazione degli eventi del Telethon 1992 organizzati dalla Uildm e altre associazioni – ha dichiarato la cantante, proseguendo – Questo libro per me rappresenta il punto di incontro tra il passato e il futuro della mia vita”. A sostenerla, oltre che l’associazione locale e nazionale (che si occupa della lotta alla distrofia muscolare), tutta la sua comunità sanfeliciana. “Una poesia moderna quasi mai in rima, se non con i sentimenti dell’autrice, che si mostra per la prima volta fuori dal suo habitat naturale, la musica. Una lettura veloce che mette in mostra il suo mondo interiore, talmente pieno di emozioni da coprire una vasta gamma di esperienze e di sogni che possono mettere tutti d’accordo. Perché è proprio a questi che l’autrice non riesce a rinunciare: ai sogni, che ti facciano dannare o che ti facciano volare in alto, – lassù, nel blu- (cit. “Nuvole nella testa”-Dalise)”.