Sabato 13 settembre, nella piazzetta Sant’Alfonso di Cancello Scalo, verrà ricostruita la grande storia dei braccianti attraverso l’evento ‘Braccia e tascapane’. Le vicende che si vogliono raccontare sono quelle delle braccia, dei contadini che lavoravano la terra di altri, dei cosiddetti ‘signori’, recandosi ogni mattina a Cancello, da tutti i paesi limitrofi, per cercare la giornata di lavoro. I braccianti avevano con sé un tascapane, che veniva utilizzato per riporre il pranzo, o per dirla in un antico gergo dialettale a’ merenn, che si portava in campagna. Spesso il tascapane conteneva solo un pezzetto di pane e, alcune volte, era pieno solo di pietre, per mostrare ai sensali di avere cibo e quindi forza a sufficienza, per poter sopportare il duro lavoro della terra. Obiettivo della serata è raccontare un passato che non si vuole vada perduto, rintracciare le radici della nostra comunità profondamente legata ai braccianti, scoprendo storie e aneddoti che ci faranno riflettere e commuovere. La ricostruzione storica delle vicende legate al lavoro nei campi passerà attraverso video-interviste e filmati ai contadini del passato, che condivideranno la storia della loro vita, una vita all’insegna del duro lavoro e del sacrificio, ricordato con sofferenza ma al contempo con nostalgia e amara dolcezza. Vivremo questa storia straordinaria attraverso gli occhi e le parole di coloro che hanno dedicato la propria vita alla terra, amata e odiata. Ci saranno inoltre spunti di riflessione sulla situazione attuale dei nostri terreni, sull’impiego che se ne può fare e sulle risorse che ancora può offrirci

 

 

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