SANTA MARIA CAPUA VETERE – Quando gli utenti psichiatrici diventano attori. Un ventaglio di emozioni sul palco del Garibaldi con lo spettacolo “Tu chiamale se vuoi emozioni…”. Sabato 10 dicembre saliranno sulla scena gli utenti psichiatrici delle cooperative sociali afferenti al progetto “Meglio insieme”, progetto che, coordinato da Gabriele Capitelli, promuove un programma riabilitativo e di integrazione sociale, che ha l’obiettivo di rendere l’intervento terapeutico delle cooperative sociali più stimolante ed efficace, utilizzando diversi linguaggi artistico-culturali, dalla scrittura creativa, all’espressione artistica, al teatro. Proprio il teatro si è rivelato un importante strumento riabilitativo capace di creare un momento di intrattenimento, un diversivo, che sia, al tempo stesso, costruttivo e formativo, che cerchi di migliorare le capacità comportamentali e comunicative degli utenti coinvolti, spesso nascoste dalla malattia. L’intento è quello di favorire un generale miglioramento delle condizioni di vita, una maggiore consapevolezza di sé ed il recupero di abilità residue socializzazione. Attraverso il teatro, la musica e l’arte, si è cercato di mettere in risalto una realtà diversa e spesso stigmatizzata, dando vita ad uno spazio nuovo fatto di emozioni, di libertà di espressione, di condivisione, di assenza di pregiudizi. Un inedito viaggio nelle emozioni e nei sentimenti più intimi degli utenti, impegnati in esibizioni coreografiche, canore e sketch teatrali. Per la realizzazione dell’evento, si ringrazia il Comune di Santa Maria Capua Vetere, in particolare il sindaco Antonio Mirra e l’assessore alle politiche sociali Rosita Baia per la sentita adesione ai principi del suddetto progetto. Un riconoscimento particolare spetta al Comitato organizzativo di “Natale 2016 SMCV” e allo staff del Teatro Garibaldi per la disponibilità dimostrata.
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