A Sant’Arpino, nella giornata dedicata alla commemorazione dei defunti, lunedì 2 novembre alle ore 12.30, con una solenne cerimonia riaprirà al pubblico la Cappella all’interno del cimitero che custodisce l’affresco trecentesco della Madonna delle Grazie, oggetto di un articolato intervento di recupero. Ad annunciarlo sono il sindaco facente funzione Aldo Zullo e gli assessori Salvatore Brasiello (Cultura) e Angela Salino (Culto) che hanno curato in prima persona l’organizzazione della cerimonia vissuta dai santarpinesi con grande trasporto emotivo. Il dipinto della Madonna delle Grazie (noto anche come di Santa Maria di Atella), posto nella cappellina laterale del meraviglioso complesso monasteriale di San Francesco di Paola, è uno degli esempi più belli e significativi delle Madonne Lactans presenti in Terra di Lavoro. Il popolo santarpinese è profondamente legato a questa immagine sacra, il cui valore storico è impareggiabile e sicuramente rappresenta una delle testimonianze di maggiore pregio del patrimonio storico-culturale della cittadina atellana. “Consapevoli del significato simbolico e sostanziale, culturale e artistico, religioso e sentimentale che assume l’affresco della Madonna delle Grazie per tutta la nostra Comunità – dichiarano all’unisono Zullo, Brasiello e Salino – abbiamo investito ulteriori risorse economiche che ci consentissero di completare i lavori di consolidamento e restauro dell’intera Cappella e di recupero del dipinto. Il risultato finale conferma il lavoro attento e competente, radicale e minuzioso, che è stato svolto in questi anni. Un lavoro che ci inorgoglisce perché restituisce alla fruizione pubblica un tassello non secondario della nostra identità storico – culturale oltre che un riferimento particolarmente diffuso di fede e devozione popolare. A tale proposito – concludono gli amministratori – ci sentiamo in dovere di ringraziare tutti quelli che hanno avuto un ruolo in questa bella pagina di vita comunitaria: la Pro Loco di Sant’Arpino che nel 2009 con una dettagliata lettera sollecitò il recupero dell’affresco; l’ex sindaco Eugenio Di Santo e l’ex assessore Elpidio Iorio che nel 2010 diedero un notevole impulso all’avvio dei lavori; il geometra Vito Buonomo che ha seguito dall’inizio alla fine le fasi amministrative e tecniche; la ditta Italtecno Costruzioni s.r.l. che con maestranze competenti e pazienti ha eseguito i lavori; la ditta Nuovo Restauro di Claudio Nappi e il restauratore Antonio Colella che con passione e bravura hanno seguito il recupero del dipinto. E’ dunque grazie a questo lavoro corale che la nostra Comunità si riappropria dell’immagine sacra più antica esistente in Sant’Arpino e sicuramente fra le più vecchie dell’intero agro aversano”. Lunedì 2 novembre, il rituale taglio del nastro sarà preceduto dalla celebrazione di una Santa Messa officiata dal parroco don Umberto D’Alia. Seguirà, quindi, l’apertura e la benedizione della Cappella e dell’affresco di Santa Maria delle Grazie.

 

 

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