“La cosiddetta Atellana Imperiale” è il titolo della III giornata di studi sull’Atellana che si terrà sabato 23 maggio ’15, alle ore 18, presso il seicentesco Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” di Sant’Arpino. L’evento è ideato dall’Archeoclub d’Italia – Sede di Atella “Arturo Fratta” ed è organizzato con la collaborazione della Pro Loco di Sant’Arpino e del Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione dell’Università degli Studi del Molise – Campobasso e si avvale del patrocinio del Comune di Sant’Arpino e del Museo Archeologico dell’Agro Atellano in Succivo.
Dopo l’intervento introduttivo del presidente dell’Archeoclub d’Italia – Sede di Atella “Arturo Fratta”, Giuseppe Petrocelli, il programma prevede i saluti di: Aldo Zullo, sindaco facente funzione di Sant’Arpino, Salvatore Brasiello, assessore alla cultura, Aldo Pezzella, presidente della Pro Loco di Sant’Arpino, Giuseppe Dell’Aversana, presidente onorario della Pro Loco di Sant’Arpino, Elpidio Iorio, direttore della Rassegna Nazionale di Teatro Scuola PulciNellaMente.
Seguirà poi la conferenza su “La cosiddetta Atellana Imperiale” da parte del professore dell’Università degli Studi del Molise Salvatore Monda al termine della quale si svolgerà una discussione cui prenderanno parte i presenti alla serata.
L’iniziativa conclude una trilogia di indiscusso valore scientifico che ha avuto origine nell’ottobre del 2009 con una giornata di studi sul tema “L’Atellana Letteraria” cui è seguita un’altra, nel novembre 2011, su “L’Atellana Preletteraria”. In entrambi i casi sono stati pubblicati gli atti che riportano le relazioni degli studiosi che vi hanno partecipato, provenienti dalle più prestigiose università del mondo.
Il percorso di studi è stato coordinato, sul piano organizzativo, da Giuseppe Petrocelli, e su quello scientifico da Renato Raffaelli e Roberto M. Danese, dell’Università di Urbino, e da Salvatore Monda, dell’Università del Molise.
“Nelle prime due giornate – sottolinea Giuseppe Petrocelli – sono stati presi in esame gli aspetti e alcune delle caratteristiche più rilevanti di un genere teatrale, l’Atellana, che ha avuto una grandissima importanza nella storia del teatro latino e al quale, negli studi più recenti, viene attribuita una influenza sempre più larga nei confronti della Palliata, in particolare su Plauto. Dopo la “letteraria” e la “preletteraria” con questa nuova giornata si indaga – con il severo rigore scientifico che ha caratterizzato questo percorso – la cosiddetta fase “imperiale” che completa uno studio che ha rivelato non pochi inediti alla comunità scientifica e culturale. Nella consapevolezza della difficoltà e della problematicità dei temi affrontati, gli studi -raccolti già in due volumi e in un altro che uscirà entro l’anno – si propongono di non tanto di offrire certezze , quanto di presentare affidabili punti d’appoggio e di costituire così un valido riferimento per ulteriori progressi delle ricerche”.
Oltre alle tre giornate di studio, il comitato scientifico in stretto raccordo con quello organizzativo, sta lavorando alla realizzazione di una nuova edizione critica delle testimonianze e dei frammenti dell’Atellana. Una vera e propria novità editoriale dopo che sono trascorsi decenni dalle pubblicazioni sullo stesso tema curate da studiosi del calibro di Beloch, Frassinetti e Romano.