Fischi, proteste, richieste di rimborso e decine di persone andate via prima dell’inizio dello spettacolo. Al Settembre al Borgo non ne azzeccano una. In occasione di “Eduardiana”, evento dedicato a De Filippo in cartellone ieri sera, gli organizzatori del festival hanno avuto la brillante idea di mandare in scena lo spettacolo al Duomo invece che al Teatro della Torre. C’era maltempo, si dirà. Che c’è di strano? Niente, se non fosse che la decisione ha creato enormi disagi al nutrito pubblico, scatenando il caos. Per una volta i biglietti venduti (315) erano più di quelli omaggio (da qualche sera sono circa 200). E chiunque avrebbe capito che l’unica cosa da fare era rinviare lo spettacolo. Sarebbe stato impossibile ospitare, in condizioni decenti, tutti all’interno del Duomo. Una cosa assurda. Non per Nunzio Areni. Che non ha avuto dubbi. Piove? Che problema c’è? Tutti al Duomo. E davanti alla cattedrale di persone ce n’erano, eccome. Circa 500. Che hanno iniziato a mugugnare. Poi sono arrivati i fischi. Il pandemonio è scoppiato all’interno con una corsa ad occupare i posti migliori, visto che non è stato possibile far rispettare la numerazione della prevendita. Altre polemiche. La situazione è peggiorata quando sono finite anche le sedie collocate nelle due navate laterali. Molti sono rimasti in piedi. E sono andati a caccia di sedie, sgabelli e quant’altro. Ma il peggio deve ancora venire. Lo sventurato pubblico capitato ai lati ha dovuto assistere allo spettacolo tramite due schermi posti in fondo alla chiesa. Come se stesse guardando la tv. Pazzesco. Uno paga 25 euro (prevendita inclusa) per andare a teatro e si ritrova come a casa davanti al televisore. Giustamente molti hanno chiesto il rimborso del biglietto. Altri hanno rinunciato e sono andati via prima dell’inizio. I poveracci che sono rimasti si sono “goduti” la serata stretti come sardine in un caldo asfissiante. Una catastrofe (guardate le foto). E neanche il tentativo di Michele Placido (tra i protagonisti di Eduardiana) di sedare gli animi e giustificare gli organizzatori è servito a nulla. Anzi, ha provocato la reazione di alcuni spettatori. “Quando una cosa si vuole fare si fa, – ha detto Placido -, ringrazio gli organizzatori per non aver rinviato lo spettacolo”. Apriti cielo. Dal pubblico si è alzato un coro di dissenso. L’attore ha subito replicato: “Lasciamo le polemiche fuori, qui si fa teatro”. Per la qualità e la bravura degli artisti non c’è dubbio che ieri sera si sia “fatto teatro”. Ma per molti spettatori è andato in scena il teatro dell’assurdo.

Mario De Michele

LE FOTO DELLA SERATA


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