Una vera magia del Natale d’epoca, quella avvenuta ieri sera a Teverola, con il presepe vivente. Un evento dell’Istituto Comprensivo Statale «G. Ungaretti», animato dai bambini della scuola di Teverola, con la capanna della natività e le arti e i mestieri antichi, tra cui il casaro, le capere, le ricamatrici, la cantina dell’oste. Tutti gli accessori curati nei minimi dettagli, i costumi medievali realizzati dai docenti della scuola con la prof. Teresa Cantiello e Loredana Orabona, il coro e l’orchestra degli allievi con la Solista Mara Pezzella, alunna di prima media, e con i maestri Luisa Santangelo e Lucio Basile, i balli medievali, le scenografie degli insegnanti di arte, tra cui Nicolina Di Martino e Mariangela Molinaro. Il coordinamento della parte teatrale con la prof Pezone e con Antonio Granatina come cantastorie d’eccezione. Il coordinamento delle tante insegnanti della primaria, tra cui Annarita Caputo e Annarita Tubiello, Gisella De Stefano, Lucia Porciello, Marisa Campajola e Rosa Tonziello. Ma soprattutto l’energia e la simpatia dei tantissimi allievi intervenuti che hanno allestito con le loro famiglie gli spazi dei mestieri. «Questo evento, curato insieme dalla scuola e dalle famiglie, è un esempio della cittadinanza attiva alla quale la scuola sta formando le nuove generazioni, un buon inizio per rispondere alla necessità di legalità della nostra terra» ha affermato la dirigente scolastica Adele Caputo. La Manifestazione è stata patrocinata dal Comune di Teverola e si è svolta sotto l’egida dell’Unicef grazie al progetto «Verso una scuola amica» e «Verso una città amica» con la presidente Unicef Caserta, l’avvocato Emilia Narciso.