CASERTA – “Caserta è orgogliosa di ospitare la maratona del Fai. Un’occasione straordinaria di valorizzazione di Caserta e dei suoi beni culturali e monumentali, oltre che delle energie che in ogni settore, dalla musica classica alla ginnastica e alla scherma, vengono profuse in città”. Lo ha detto il sindaco Pio Del Gaudio presentando la Fai Marathon che Caserta ospiterà domenica 21 ottobre, scelta dal Fondo Ambiente Italiano insieme ad altre 69 città italiane (unica in Campania con Napoli e Castelvenere), dove podisti e ciclisti visiteranno luoghi storici e monumentali solitamente chiusi al pubblico (secondo un itinerario ampiamente raccontato nella locandina allegata).

Con il sindaco, l’assessore alla Cultura, Felicita de Negri; la consigliera comunale Lucrezia Cicia (che ha collaborato allo sviluppo e alla realizzazione dell’iniziativa); la presidente del Fai Caserta, Donatella Cagnazzo; il presidente del Coni, Michele De Simone, il docente del liceo Giannone, Marcello Natale. “La maratona – ha detto l’assessore de Negri – sarà un’opportunità unica di visitare, in un unico itinerario, i luoghi della “bellezza diffusa” sul territorio cittadino. Luoghi monumentali e storici, perle della cultura, nei quali saranno presenti anche gli studenti e le studentesse del liceo Giannone, che contribuiranno alla realizzazione delle visite guidate, una testimonianza di valore che dal mondo della scuola si aggiunge all’importante iniziativa”. “Abbiamo candidato Caserta – ha aggiunto Donatella Cagnazzo – per la partecipazione a un’iniziativa che moltiplica la significativa partecipazione dei casertani alla raccolta di fondi per la tutela e la valorizzazione dei luoghi della cultura. Occhi diversi, domenica, dal mondo dello sport, per la tutela e la promozione della cultura”. “Per la prima volta – spiega Michele De Simone – podisti e ciclisti impegneranno anche gli occhi, oltre che le gambe nell’impegno dedicato alle loro discipline sportive, per uno sguardo, dal mondo dello sport, alla bellezza dei piccoli e grandi tesori cittadini, in un itinerario che ripercorre le tappe della storia e dell’identità culturale di Caserta”.

 

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