ORTA DI ATELLA – Dal 7 al 18 novembre al Comune di Orta di Atella, in provincia di Caserta, si terranno gli “Incontri Nazionali del Cinema e Premio Fabulae Atellanae per …”. La rassegna, espressamente voluta dall’amministrazione comunale e dall’Assessorato allo Sport e Cultura, congiuntamente alla Commissione Cultura presieduta da Franco Pietrantonio, prevede una sezione cinematografica, con la proiezione di pellicole edite e inedite e una sezione riservata al “Premio Fabulae Atellanae”, nel corso del quale, il 18 novembre, verranno assegnati riconoscimenti a personalità eminenti del mondo della comunicazione, dello spettacolo e della cultura

. “Siamo felici – sottolinea il primo cittadino, Angelo Brancaccio – di presentare questa rassegna grazie alla quale i nostri concittadini, non solo avranno l’opportunità di godersi la visione di film di alto livello, ma potranno anche conoscere artisti di fama internazionale che sveleranno i trucchi e le difficoltà del mondo del cinema. Nove i film e due i cortometraggi scelti appositamente per l’evento organizzato soprattutto grazie all’impegno dell’assessorato alla Cultura e della Commissione Cultura presieduta da Franco Pietrantonio. La nostra amministrazione comunale con questa manifestazione ha inteso soffermarsi su tematiche quanto mai attuali e forti, come può essere l’integrazione razziale, la violenza minorile, il divario Nord – Sud. Alcune pellicole sono più scanzonate e divertenti, altre, invece, sono più delicate e tormentate, ma tutte, attraverso l’affascinante linguaggio del cinema, svelano storie affascinanti e degne di essere vissute attraverso l’occhio della macchina da presa”. Grande apporto, dunque, lo ha messo l’assessore comunale alla Cultura, Eduardo Indaco che spiega: “Il Festival era nei programmi della nostra amministrazione e, dunque, siamo particolarmente lieti di essere riusciti a selezionare pellicole così intense e a ospitare personaggi tanto importanti sul piano della cultura e del cinema. Non volendo dimenticare, però, le nostre origini abbiamo anche organizzato il “Premio Fabulae Atellanae”, perché accanto al linguaggio immediato e visivo del cinema, abbiamo voluto valorizzare le nostre tradizioni e la nostra lunga e preziosa storia”. Ad aprire il Festival (la cui direzione artistica è affidata all’attore, regista e sceneggiatore Nicola Scorza), il 7 novembre, ci penserà la regista Elisabetta Rocchetti che presenta il suo film “Diciottanni – Il Mondo ai miei piedi”, pellicola sensibile ed emotiva, che presenta la seduzione come un’arma non sempre facile da gestire. L’8 novembre sarà la volta del travolgente “Benvenuti al Sud”, film campione di incassi che ha rivelato uno spaccato, quanto mai ironico, degli stereotipi italiani. A raccontare la storia ci penserà l’attore Salvatore Misticone che nella pellicola ha interpretato la parte del signor Scapece. Mercoledì 9 novembre, invece, protagonista sarà “Baarìa”, capolavoro di Giuseppe Tornatore, interpretato da un cast corale eccezionale. Incontrerà il pubblico l’attore Gaetano Aronica che nella pellicola è Cicco da adulto. Si cambia ambientazione il 10 novembre quando verrà presentata la pellicola storica “Giulia Sala”. La trama racconta una storia locale. E’ il 24 giugno 1799, la notte di San Giovanni, quando nelle strade del “Castello d’Orta” infuria la reazione antigiacobina. Sono le ultime ore della Repubblica Partenopea. In Via Cavone, in casa di Donato Frongillo, quattro personaggi: Giulia Sala, moglie di Donato; Mennella, serva misteriosa e crudele janara; Ceuza, serva cilentana; e Cristoforo, reazionario giacobino, danno vita ad una vicenda “cattiva, insidiosa, intrigante”, nella quale, fino all’ultimo istante, non si riesce ad intuire chi è il ragno e chi la mosca. Il film è ambientato a Orta di Atella, la quale visse intensamente l’avventura repubblicana essendo dislocata tra la fortezza di Capua e Napoli, dove si concentrarono le forze borboniche prima, quelle dei francesi e dei patrioti dopo. Saranno presenti: l’autore del soggetto Roberto Russo, i registi ed attori Concetta De Cristofaro e Michele Cinquegrana. Venerdì 11 novembre si terrà la proiezione di “Cinque”, storia tutta romana che ha come location Quarticciolo e Roma est. Una storia di criminalità, con personaggi che sembrano usciti da un fumetto. I 5 ragazzi si conoscono, adolescenti in riformatorio, ciascuno rinchiuso per piccoli reati. Cresciuti in mezzo alla strada, riescono a portare a termine una grossa rapina, improvvisandosi come professionisti. Il facile guadagno, le donne e la bella vita che ne saranno l’illusoria conseguenza, li porterà a varcare la soglia del limite dei successivi giri di affari che sono stati in grado di mettere in piedi. Interverranno il regista Francesco Maria Dominedò, gli attori Matteo Branciamore, Emma Nitti e Giorgia Wurth ed il produttore Fabrizio Manzollino. Si riprenderà lunedì 14 novembre con il regista Gianfranco Albano, ospite al Festival con il suo commovente “Il figlio della luna”. Il 15, invece, doppio appuntamento, prima con il regista atellano Giuseppe Pizzo (uno degli autori di Chi l’ha visto?) e il suo “La vita accanto” e poi con le “Memorie di Adriano”, toccante cortometraggio girato con attori affetti da psicosi o psicopatie. Serata tutta al femminile, poi, il 16 novembre quando il regista Stefano Scialotti, ci porterà in Senegal attraverso il bellissimo documentario “African Women” (presentato fuori concorso nella sezione L’Altro Cinema/Extra al Festival Internazione del Film di Roma), un road movie per sostenere la candidatura collettiva delle donne Africane al Premio Nobel per la pace. A seguire il cortometraggio “Tre” che tratta il tema delle adozioni in Italia. L’ultima proiezione è dedicata alla regista Paola Brandi con “Into Paradiso”, film pluripremiato che ha convinto e appassionato critica e pubblico tanto che lo stesso Carlo Verdone ha detto “è il film che avrei voluto girare io” e Woody Allen ha deciso che “Ne girerò un remake con Scarlett Johansson”

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