Han Kang vince Il premio Nobel per la Letteratura. L’autrice coreana de La vegetariana è a sorpresa la vincitrice del prestigioso riconoscimento “per la sua intensa prosa poetica che affronta i traumi storici ed espone la fragilità della vita umana”. “Nella sua opera – si legge nella motivazione – Han Kang affronta traumi storici e insiemi invisibili di regole e, in ciascuna delle sue opere, espone la fragilità della vita umana. Ha una consapevolezza unica delle connessioni tra corpo e anima, i vivi e i morti, e nel suo stile poetico e sperimentale è diventata un’innovatrice nella prosa contemporanea”. Per la prima volta la Sud Corea ottiene il Nobel per la Letteratura: da anni girava il nome del poeta, scrittore, saggista, autore teatrale e pittore Ko Un, 91 anni. Ma Kang è arrivata prima. Nel 2000 aveva ottenuto il riconoscimento per la Pace l’ex presidente Kim Dae-jung (1924-2009). La scrittrice avrebbe appreso con stupore la notizia: «Ho potuto parlare al telefono con Han Kang. Sembrava stesse trascorrendo una giornata normale: aveva appena finito di cenare con suo figlio. Non era preparata per questo, ma abbiamo iniziato a discutere dei preparativi per dicembre”: lo ha detto – secondo quanto riporta il Guardian – il segretario permanente dell’Accademia svedese Mats Malm dopo aver annunciato il vincitore del Nobel della Letteratura 2024 che le sarà consegnato il 10 dicembre. Secondo Anders Olsson, segretario dell’Accademia, Kang “ha una consapevolezza unica delle connessioni tra corpo e anima, vivi e morti e con uno stile sperimentale è diventata innovatrice”.

La vigilia è stata come sempre animata dal toto-nomi, tra grandi esclusi che da tempo sono in odore di vittoria e autori che si sono imposti nelle previsioni dei bookmaker. Tra i favoriti la scrittrice cinese Can Xue, l’australiano Gerald Murnane e Alexis Wright, scrittrice aborigena australiana il cui romanzo più noto è stato pubblicato in Italia nel 2008 da Rizzoli con il titolo I cacciatori di stelle. Tra i big le previsioni puntavano su Salman Rushdie, Michel Houellebecq, Margaret Atwood, Mircea Cartarescu e Haruki Murakami, autore giapponese superfavorito da anni. Il premio prevede un premio in denaro di 11 milioni di corone svedesi (1 milione di dollari) da un lascito lasciato dal creatore del premio, l’inventore svedese Alfred Nobel. L’Accademia svedese è responsabile della selezione dei vincitori del premio Nobel per la letteratura e conta 18 membri. A valutare le candidature e presentare le sue raccomandazioni all’Accademia svedese è uno Comitato Nobel per la letteratura, che comprende da quattro a cinque membri. I vincitori sono invitati a ricevere i loro premi durante le cerimonie del 10 dicembre, anniversario della morte di Nobel.

Ecco gli ultimi dieci vincitori. Nel 2023: Jon Fosse (Norvegia) “per le sue opere teatrali e la prosa innovative che hanno dato voce all’indicibile”. 2022: Annie Ernaux (Francia) per “il coraggio e l’acutezza clinica con cui scopre le radici, le distanze e i vincoli collettivi della memoria personale”. 2021: Abdulrazak Gurnah (Regno Unito) per “il suo resoconto empatico e intransigente degli effetti del colonialismo e del destino dei rifugiati intrappolati tra culture e continenti”. 2020: Louise Glück (Stati Uniti) “per la sua caratteristica voce poetica, che con la sua austera bellezza rende universale l’esistenza individuale”. 2019: Peter Handke (Austria) “per il suo lavoro influente che, forte dell’ingegno linguistico, ha esplorato la periferia e la singolarità dell’esperienza umana”. 2018: Olga Tokarczuk (Polonia) “per un’immaginazione narrativa che, con passione enciclopedica, simboleggia l’attraversamento dei confini come forma di vita”. 2017: Kazuo Ishiguro (Regno Unito) “che ha rivelato, in romanzi di potente forza emotiva, l’abisso sotto il nostro illusorio senso di conforto nel mondo”. 2016: Bob Dylan (Stati Uniti) “per aver creato nuove modalità di espressione poetica nel quadro della grande tradizione della musica americana”. 2015: Svetlana Alexievich (Bielorussia) “per la sua opera polifonica, memoriale della sofferenza e del coraggio del nostro tempo”. 2014: Patrick Modiano (Francia) “per l’arte della memoria con la quale ha evocato i destini umani più sfuggenti e svelato il mondo dell’Occupazione”.

Il Nobel per la Letteratura è uno dei premi (gli altri sono fisica, chimica, medicina o fisiologia, letteratura, pace, economia) istituiti per testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896), inventore della dinamite e della balistite, con i proventi ricavati tra l’altro dai suoi brevetti. I premi sono tutti attribuiti a persone fisiche, tranne quelli per la pace, spesso assegnati anche a istituzioni e a movimenti.

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