Massimo Boldi e Christian De Sica di nuovo insieme dopo quel ‘Natale a Miami’ di sei anni fa? Come rivela in esclusiva “Tv Sorrisi e Canzoni” in edicola domani, la storica coppia da cinepanettone si starebbe riavvicinando, complice l’inverrno che ha visto traballare le consolidate certezze al botteghino dei film di Natale.
Il primo passo lo fa Boldi, dicendo al giornale: “In queste settimane sto ricevendo su Twitter migliaia di messaggi di fan che vogliono che Christian e io torniamo a lavorare assieme. Inviti accorati di spettatori ai quali mi sento di dare ragione. Ora c’e’ stata la crisi di ”Vacanze di Natale a Cortina”. L’ho visto e mi e’ parso un buon prodotto. Se non e’ andato bene, non mi fa certo piacere ma credo sia ora di ragionare, se ci sono i presupposti, su un ritorno insieme mio e di Christian. Ma non per soccorrerci vicendevolmente, anche perche’ da solo faccio ancora i miei incassi. Tutto deve partire da una buona idea e dal presupposto che l’idea migliore, commercialmente parlando, e’ rimetterci insieme. Fui io a chiudere con lui: rimasto vedovo, ebbi un problema esistenziale molto forte”. Per la prima volta, De Sica risulta possibilista sull’ipotesi del riformare la coppia: “Tornare a lavorare con Massimo?”, dice a Sorrisi. “Il punto e’ che ci sono contratti da onorare: il mio con Filmauro, il suo con Medusa, e non sono cose cosi’ semplici e veloci da risolvere. In ogni caso, se si risolvessero questi problemi, perche’ no? Oggi potremmo fare ‘I ragazzi irresistibili’. Certo, Massimo ha fatto una discreta cavolata ad andarsene…”. De Sica si esprime anche sulle difficolta’ incontrate quest’anno dal cinepanettone: “‘Vacanze di Natale a Cortina’ e’ stato attaccato in modo secondo me strumentale. Ho letto giornali che parlano di crisi, di fine di un genere, di un modello berlusconiano di cinema. Ma quando mai? I cinepanettoni sono sempre stati tutt’altro. Vedo dell’astio in questi attacchi. Come se tanta gente non aspettasse altro che i nostri incassi calassero. Questi film oltretutto sono una risorsa italiana, danno lavoro a tanta gente. Non facciamoci del male cosi’, distruggendoli a ogni costo ed esultando perche’ vince ‘Sherlock Holmes’. Un film che in Italia non da’ pane a nessuno”.