Elio e Le Storie Tese, Max Gazze’, Cristiano De Andre’, I Ministri, Africa Unite e Marta sui Tubi, Motel Connection, Enzo Avitabile e i Bottari, Management Del Dolore Post Operatorio e Marco Notari: archiviato il caso Fabri Fibra, oggi in viale Mazzini sono stati annunciati alcuni dei nomi degli artisti che si aggiungono al cast, in via di definizione, del Concertone del Primo maggio a piazza San Giovanni a Roma. Sul palco anche Federico Zampaglione e Niccolo’ Fabi.
Ma ci sara’ anche una piccola squadra di attori, composta da Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trica e Emanuela Grimalda, che leggeranno testi sul tema del lavoro. ”Per me e’ un privilegio come direttore di Rai3 presentare il Concertone – dice Andrea Vianello – Salire su quel palco e’ stata una delle piu’ grandi emozioni della mia vita”, confessa, aggiungendo che quel giorno il palinsesto di Rai3 sara’ tutto dedicato al lavoro. ”E’ un appuntamento costante della Rai, un piccolo Sanremo a Roma”, aggiunge il dg Luigi Gubitosi. Promosso da Cgil, Cisl e Uil, il concerto andra’ in onda in diretta dalle 15 alle 24 e avra’ come tema artistico ‘La musica per il nuovo mondo. Spazi, radici, frontiere’. Tra le novita’ del concerto nato nel 1989, la partecipazione di un’orchestra rock d’eccezione, diretta da Vittorio Cosma, composta dai musicisti presi in prestito dalle band piu’ in voga del momento, da Roberto Angelini a Enzo Avitabile, Boosta dei Subsonica, Fabrizio Bosso, Capone Bungt&Bangt, James Senese, Federico Poggipollini, Andrea Mariano dei Negramaro e Stefano Di Battista. La superorchestra eseguira’ brani celebri di grandi firme, Lucio Dalla a Adriano Celentano, da De Gregori a Battisti, interpretati da nomi come Niccolo’ Fabi, Federico Zampaglione, Elio, Erica Mou e tanti altri. E per la prima volta nella sua storia, il Concertone diventera’ un docu-film, realizzato dalla gente in piazza attraverso un’app per iPhone e Android creata ad hoc. I migliori contenuti diventeranno parte del progetto One Million Eyes, Baby, diretto da Stefano Vicario. L’edizione di quest’anno e’ dedicata anche alla musica emergente con il contest 1’M Festival. Il patron Marco Godano comunque nega qualsiasi polemica con il concerto organizzato a Taranto: ”Ben vengano altri concertoni, lunga vita ai contro-concerti, e ben venga quello in una citta’ martoriata come Taranto. Cosi’ come quello a Napoli alla Citta’ della Scienza”. Anche se non manca una nota amara: ”Abbiamo ridimensionato la scenografia e abolito il catering, che sara’ a pagamento. C’e’ chi vuole un concerto piu’ barricadero? Se gli editori ci daranno fiducia cercheremo di sperimentare”, conclude.