”Mi sarebbe piaciuto fare un’intervista di quindici minuti ogni giorno a un candidato politico diverso. Ma in Rai mi hanno preso per matto”, racconta Fabio Fazio parlando a Sette dei suoi progetti per Sanremo e raccontando un’edizione durante la quale i temi politici non saranno evitati perche’ ”Sanremo non si svolge in una camera iperbarica. Sarebbe una sciocchezza non tener conto della realta’ che si muove intorno al Festival”.
”Sara’ davvero – anticipa Fazio – il Festival della contemporaneita’: gli artisti rappresentano la musica italiana del presente e del futuro. Sara’ un Festival con molta musica. Gare ed esclusioni sin dal primo giorno”. ”Bisogna rompere l’equivoco secondo il quale popolare e’ diventato sinonimo di volgare. L’obiettivo di una tv generalista dovrebbe essere proprio quello di risultare popolare riuscendo a curare i contenuti”. In risposta a chi lo accusa di essere un presentatore poco aggressivo e incisivo risponde: ”L’aggressivita’ e’ la cifra del presente: l’esaltazione dell’auto-esposizione. Si fa una domanda dura e volgare, si attende una reazione scomposta dell’intervistato e poi ci si auto-promuove su qualche social network come il piu’ figo di tutti. Io penso che nessuno abbia il diritto di far male gratuitamente a qualcun altro”. L’ospite che gli piacerebbe intervistare e non ha ancora avuto in studio e’: ”Steven Spielberg”, mentre si augura prima o poi di tornare a fare tv con Saviano anche se ”al momento non e’ previsto”. Fazio sta lavorando molto, tra Che tempo che fa, le tre serate con Saviano e Sanremo, ma per il futuro ammette: ”Ho intenzione di fare sempre meno”. Interrogato sulla possibilita’ che anche lui come molti giornalisti si dia alla politica risponde: ”No. Nella vita saper fare bene una cosa e’ gia’ un miracolo” e commenta la discesa in campo di Grillo dicendo: ”Perche’ Grillo ha rinunciato a far ridere? Non lo capisco”. Sull’influenza dei partiti in Rai dice: ”Temo che i partiti e la politica non molleranno mai la Rai. In nome di cosa dovrebbero rinunciare a un controllo cosi’ grande?”.