Il pittore olandese naturalizzato belga Bram Bogart, conosciuto come l’artista di tele dai color sgargianti, autore di tele astratte che mettono in risalto il ruolo di colore e materia a partire da forme elementari, e’ morto a Sint-Truden, in Belgio, all’eta’ di 91 anni.
La notizia della scomparsa si e’ appresa a funerali avvenuti. Quella di Bogart e’ una pittura solare: e’ colore, movimento, luce. Gli aranci accesi, i rossi sgargianti, i verdi e i blu squillanti si accostano e si contrastano in una festa di colori o si fondono con i bianchi generando tenerissime tinte pastello; accendono cosi’ una materia aspra e gessosa che, assumendo l’aspetto di un magma in movimento, si rapprende in superfici setose e grumi porosi. Ma la vera protagonista e’ la luce che, colpendo frontalmente le masse colorate scivola sulle superfici lisce, si arresta sui rilievi, crea giochi di ombre, cupe profondita’, esplosioni di colore che mutano con l’accrescersi o l’attenuarsi della fonte luminosa. Bogart si fece conoscere sulla scena europea nel 1957 partecipando al Salon des Realites Nouvelles a Parigi; poi espose piu’ volte al Palais des Beaux Arts a Bruxelles e alla Biennale di Venezia. Dal 1972 vennero organizzate retrospettive a lui dedicate da parte di collezioni di vari musei europei che acquistarono le sue opere per le loro collezioni. Bogart e’ stato insignito del Premio Guggenhein a New York, del Prix de la Critique Belge, del Premio Europa per la pittura, del Premio Jules Raeymakers assegnato dall’Accademia Reale del Belgio. Nato come Abraham van den Bogaert a Delft, in Olanda, il 12 luglio 1921, nel 1939 comincio’ la sua carriera di pittore. Nel 1949 si trasferi’ ad Antibes, nel sud della Francia, lavorando all’aperto sui paesaggi ed entrando in una fase fortemente espressionista. Nel 1953 allesti’ la sua prima mostra a Parigi presso la Galleria Creuze; espose poi a Bruxelles e a Roma. Nel 1959 curo’ una mostra a Dusseldorf e si trasferi’ a Bruxelles dove preparo’ una mostra per il Palais des Beaux Arts e dove si stabili’ definitivamente. Nel 1963 realizzo’ una serie di grandi quadri che lui stesso battezzo’ ”Le period Bodembroek”. L’anno successivo dipinse 24 grandi tele che furono esposte al Palais des Beaux Arts di Bruxelles. Da allora ha presentato le sue opere nelle piu’ importanti citta’: Parigi, Francoforte, Londra, Dusseldorf, Bruxelles, Roma, Milano, Venezia, Bonn, Berlino, New York.