Il regista cinematografico giapponese Kaneto Shindo, autore del capolavoro ”I bambini di Hiroshima”, e’ morto a Tokyo all’eta’ di 100 anni. Considerato uno degli autori piu’ impegnati nella rappresentazione del Giappone contemporaneo, nato a Hiroshima il 28 aprile 1912, Shindo esordi’ al cinema come sceneggiatore del regista Kozaburo Yoshimura e assistente di Kenji Mizoguchi.
Come regista, Shindo debutto’ nel 1951 con ”Storia di una moglie amata”, cui segui’ ”I bambini di Hiroshima” (1952), una commossa rievocazione del tragico destino della citta’ colpita dall’esplosione atomica, vista attraverso gli occhi di una maestrina tornata a cercare i suoi piccoli allievi. Il film venne presentato con successo al Festival di Cannes del 1953. Dopo film come ”La valanga” (1953) e ”La vita di una donna” (1954) e la trilogia femminista, ”Storia di una vita” (1953; ”Rigagnolo” (1955), ”Solo le donne hanno dispiaceri” (1957) e una denuncia delle radiazioni radioattive con ”Il peschereccio Drago della Fortuna” (1959), Shindo torno’ al grande cinema con ”L’isola nuda” (1962), dove l’assoluta mancanza di dialoghi vestiva di autentica poesia la quotidiana lotta per la vita degli abitanti di una delle zone piu’ povere del Giappone. Dopo ”L’uomo” (1963), forte racconto marinaresco sugli eccessi cui l’egoismo spinge quattro naufraghi alla deriva, il regista nipponico accentuo’ la sua naturale tendenza al calligrafismo in ”Sesso perduto” (1966), ”Conquista” (1965) e ”Kuroneko” (1968), film molto ben costruiti che gli attirarono le critiche di insincerita’ artistica tanto da fare in parte ridimensionare il giudizio sulla sua opera precedente. Negli anni Settanta torno’ sceneggiatore per ”La battaglia di Okinawa” e nel 1976 presento’ al Festival di Cannes un documentario sul suo maestro Mizoguchi (”Vita di un cineasta”) e nel 1978 diresse ”La ballata solitaria di Chikuzan”. Tra i film successi “Albero a foglie caduche” (1986), “I fiori di ciliegio sono caduti” (1988), “Testamento di pomeriggio” (1995), ”Voglio vivere” (1999) e “Gufo” (2003).