Si vendemmia di nuovo negli Scavi di Pompei: giovedi’ prossimo, infatti, si rinnova l’appuntamento giunto alla dodicesima edizione. Il taglio delle uve, che produrranno il vino Villa dei Misteri, si svolgera’ nei vigneti del Foro Boario, del Triclinio estivo, della Domus della Nave Europa,

della Caupona del Gladiatore, di Eusino e nell’Orto dei Fuggiaschi, che i visitatori avranno, per l’occasione, possibilita’ di ammirare in un itinerario alternativo di visita dell’area archeologica. All’appuntamento saranno presenti il dottor Ernesto De Carolis, responsabile del Laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza e il professor Piero Mastroberardino. L’esperimento e’ nato nel 1994, su un’area limitata degli Scavi, grazie agli studi di botanica applicata all’archeologia condotti da Anna Maria Ciarallo responsabile pro tempore del Laboratorio di Ricerche Applicate e alla collaborazione con l’azienda vitivinicola campana Mastroberardino. Ora prosegue ”con sempre piu’ rinnovata attenzione – evidenzia una nota – da parte della Soprintendenza di Pompei”, diretta da Teresa Elena Cinquantaquattro, e oggi interessa tutte le aree a vigneto della Regio I e II dell’antica Pompei, per un’estensione di circa un ettaro ripartito in 10 appezzamenti di diversa estensione e per una produzione di circa 50 quintali per ettaro”. Il vino Villa dei Misteri, della qualita’ Piedirosso e Sciascinoso e dalle caratteristiche uniche in quanto realizzato secondo la metodologia di duemila anni fa, rappresenta, si sottolinea ancora, ”soprattutto un modo per raccontare e far conoscere Pompei con la sua cultura e la sua tradizione antica e quale elemento di valorizzazione e al tempo stesso di difesa del territorio, del paesaggio e dell’ambiente”.

 

 

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