”Questo film porterà a Pompei tanti turisti americani, ne sono sicuro. Hanno fatto un buon lavoro’. Mattia Buondonno è l’esperta guida della Soprintendenza Archeologica pompeiana che ha accompagnato lo scorso anno il regista inglese Paul William Scott Anderson negli scavi, insieme ai maghi degli effetti speciali del disaster movie ‘Pompei’ 3d, block buster annunciato da 100 milioni di dollari, che domani esce in Italia (con 01)e il 21 febbraio in tutto il mondo e che è stato mostrato a Napoli ad una platea di studenti delle scuole superiori, archeologi ed addetti ai lavori.
”Divertito? direi più che altro interessato – spiega Antonio Varone, archeologo e divulgatore di fama- certo per che capire cosa è stata Pompei bisogna venire agli scavi, non vedere questo film. Se può servire a stimolare la curiosità, va bene lo stesso…”, dice con un sorriso sarcastico mentre Buondonno, che negli scavi ha guidato tanti vip e anche Leonardo di Caprio, spiega che si, ‘sono stati bravi, ma nella corsa delle bighe la ricostruzione è poco credibile’. Soddisfatto l’assessore al Turismo e ai Beni culturali della regione Campania Pasquale Sommese, che ha inforcato gli occhialini e riflettuto: ”Pompei protagonista di un kolossal proiettato in contemporanea nelle sale di tutto il mondo, è un formidabile, e gratuito, strumento di promozione turistica del nostro territorio. C’è un solo posto nel mondo dove è possibile rivivere, dal vivo le emozioni suscitate dall’eruzione del Vesuvio in 3D. Noi come Regione Campania crediamo molto nelle opportunità di promozione che può offrire il cineturismo, e proprio per questo abbiamo messo in campo un bando che ha come obiettivo quello di sostenere e valorizzare le produzioni cinematografiche. La valorizzazione dei tesori di questo museo a cielo aperto che è la Campania passa anche attraverso la promozione dei film”. Entusiasti i ragazzi degli Istituti Campanella, Tito Lucrezio Caro e Genovesi: sicuramente meno impegnativo di una lezione di latino il film è stato seguito nella sala gremita con grande concentrazione (e a cellulari spenti), anche se non sono mancati gridolini femminili per l’avvenenza degli antichi pompeiani tra cui Kit Harington (lo schiavo gladiatore Milo)ovvero il celebre Jon Snow nel ‘Trono di spade’. Soddisfatti la giornalista e vulcanologa Maria Giovanna Capone: ”La ricostruzione della dinamica eruttiva è la più credibile realizzata fin ora al cinema. Dai precursori, sismi sempre più intensi, e ravvicinati nel tempo, alle fumarole lungo il versante e i gas tossici nelle zone acquitrinose. Da manuale la fase eruttiva, spettacolari le bombe piroclastiche”. Uno scenario considerato possibile anche per una futura eruzione, viene da ricordare…”Ma oggi tutto è monitorato dall’Osservatorio vesuviano e ci sarebbe il tempo per mettersi in salvo”. Pompei e il Vesuvio però fanno ancora paura, e ad un secolo esatto dalla prima versione cinematografica del disastro più famoso della storia, Hollywood spera che a tremare, stavolta, siano i botteghini.