L’autore italiano Giulio Rapetti Mogol, da tutti conosciuto semplicemente come Mogol, sarà in visita ufficiale in Cilento quale protagonista dell’incontro Parole e musica, showcase di approfondimento sulla canzone italiana d’autore pensato per diffondere la cultura musicale e per stimolare la creatività e l’innovazione del panorama cantautorale della provincia di Salerno.
Promosso dal circuito CilentoSona e dalla Compagnia Nuove Indye a partire da un’idea dei Capobbanna, realizzato con il contributo dei Comuni di AGROPOLI e SAPRI con il coordinamento di Massimo Bonelli, l’evento sarà occasione di incontro tra professionisti della discografia italiana e gli attori del panorama musicale cilentano. Un incontro delle diverse anime che contribuiscono alla nascita di una canzone, un luogo di stimolo alle potenzialità dei talenti presenti sul territorio ai quali verrà data anche la possibilità di consegnare una demo del proprio progetto musicale.
Il programma dell’evento prevede due diversi incontri dedicati al complesso e affascinante universo della scrittura poetica in musica attraverso la guida del più grande paroliere italiano che introdurrà alle tecniche di scrittura e di composizione:
– il primo incontro vedrà protagonista il Comune di Sapri che accoglierà Mogol venerdì 6 giugno presso l’Auditorium comunale alle ore 20.30;
– il giorno successivo, sabato 7 giugno il maestro Mogol verrà accolto dal Comune di Agropoli presso il Castello Angioino Aragonese alle ore 17.30.
L’evento, che ha alla base un prioritario interesse per il territorio, prevede l’intervento della band cilentana dei Capobbanna, reduce dall’importante riconoscimento ottenuto al Piper Club di Roma in occasione del Tour Music Fest, riconoscimento conferito da una commissione artistica presieduta proprio da Mogol, con l’assegnazione di due dei prestigiosi premi in palio: il Premio Cet Mogol che prevede una borsa di studio al Centro Europeo Toscolano e il Premio Discografia Compagnia Nuove Indye – con la produzione di un nuovo progetto discografico.
Il seminario continuerà con un intervento di approfondimento sul mercato discografico a cura di Massimo Bonelli, General Manager della Compagnia Nuove Indye, che illustrerà le modalità attraverso le quali il prodotto musicale passi dall’intimità della creazione artistica al mercato, provando a restituire il racconto organico di cosa vuol dire fare musica oggi.
I protagonisti
Mogol. Spesso associato al fortunato sodalizio artistico con Lucio Battisti, Mogol ha attraversato la cultura italiana degli ultimi 50 anni contribuendo alla creazione e alla definizione della scena musicale pop con oltre millecinquecento canzoni pubblicate e collaborazioni con moltissimi artisti, fra cui Tony Renis, Gianni Bella, Morandi, Cocciante, Mango, Mina, Vanoni, ma anche, Patty Pravo, Bruno Lauzi, Equipe 84, PFM, Bobby Solo, Luigi Tenco, Renato Zero, Rino Gaetano.
Oltre ad aver in passato fondato una propria casa discografica – la mitica Numero Uno di Battisti – è anche il primo e unico autore nella storia a firmare un album in copertina insieme agli interpreti (Mogol/Audio 2), nonché l’unico autore ad avere avuto il piacere e l’onore di consegnare un premio che porta il suo nome e dedicato ai migliori testi per canzoni pop.
Il suo contributo alla cultura italiana non può essere circoscritto al solo ambito musicale in quanto da sempre risulta impegnato in iniziative culturali e sociali di ampio respiro, dagli eventi di beneficenza al riconoscimento di borse di studio e nell’assegnazione di premi ai più promettenti talenti musicali.
Un’attività multiforme che trova la piena realizzazione nella fondazione del Cet, associazione no-profit fondata nel 1992 con lo scopo di valorizzare e qualificare nuovi comunicatori professionisti nell’arte e nella musica pop nella consapevolezza dell’importanza e della responsabilità della cultura popolare nella società.
La scuola, attraverso l’utilizzo di metodologie didattiche innovative, punta allo sviluppo del senso di responsabilità dell’artista per fare da guida e da agente di crescita consapevole stimolando l’acquisizione di un senso critico di distinguere il rapporto fra valori umani, fenomeni di mitizzazione, distorsione del successo e conseguenti pericoli per la crescita individuale.
Compagnia Nuove Indye . Nata nel 1992, la Compagnia Nuove Indye è una tra le principali case discografiche nazionali in ambito etno-world, un punto di riferimento per la musica popolare italiana. Una musica che trae forza dalla riscoperta e dall’approfondimento delle tradizioni popolari, una musica di ricerca che “raccoglie” dal passato per impreziosire il presente creando nuovi scenari sonori. Con la vocazione a valorizzare la “cultura delle radici” in contrapposizione all’omologazione anglofona imposta dai grandi media, la CNI si è fatta portavoce di una «Nuova Musica Popolare» che, negli anni, attraverso l’ibridazione stilistica tra tradizione e sperimentazione, tra identità e contaminazione, ha dato alla luce produzioni di indubbio valore artistico e discografico.
Dalla produzione all’editoria musicale, dalla distribuzione discografica e digitale al management, dai nuovi linguaggi multimediali all’organizzazione di eventi, la CNI ha saputo imporsi sul mercato italiano e internazionale attraverso scelte culturali e gestionali innovative e coraggiose.
Almamegretta, Sud Sound System, Enzo Avitabile, Agricantus, Nidi D’Arac, Tarantolati di Tricarico, Taranproject, Daniele Sepe, sono solo alcuni dei nomi che hanno affiancato il loro percorso artistico alla Compagnia.
Capobbanna. La band nata a Campora (Sa) nel 2009 e composta da Sergio Scavariello (voce), Angelo D’Ambrosio (chitarra e tastiere), Denis Citera (batteria), Pasquale Palladino (basso), pubblica il suo primo album nel 2013 dal titolo “Fuje tu”, che allude all’inevitabile dissidio tra chi sceglie di partire e chi decide di rimanere nella propria terra. I testi spaziano tra tematiche politiche (Solo parole), urgenze sociali (Un uomo) e momenti di puro intimismo (Lassame ì e Dal mare) sintomatici di una fortissima attenzione alla crisi dell’individuo nell’individualismo dilagante, esprimibile anche sotto forma di ballata (Notte serena), romantica, pulsante, viscerale; ancora Nonna nunnarella è una filastrocca costruita sulla rilettura di un’antica ninna nanna che pone un ulteriore mattone verso il recupero e la ricerca di un significato profondo da attribuire alle origini.
Momento di svolta per la band cilentana è rappresentato dall’incontro con Mogol e Massimo Bonelli avvenuto lo scorso novembre al Piper Club di Roma in occasione della serata finale … edizione del Tour Music Fest, il Festival Internazionale della Musica Emergente.
I Capobbanna ottengono il riconoscimento della commissione artistica presieduta da Mogol, con l’assegnazione di due dei prestigiosi premi in palio: il Premio Cet Mogol Tour Music Fest 2013 che prevede una borsa di studio al centro europeo Toscolano di Mogol e il Premio Discografia Cni – Compagnia Nuove Indie – con la produzione di un nuovo progetto discografico al quale i Capobbanna stanno già lavorando con l’obiettivo di continuare a raccontare il Cilento con la consueta attenzione alle influenze musicali provenienti dal passato e da un’identità forte che sia nel contempo innovativa con un forte slancio verso il futuro.