SALERNO – Salerno tra le capitali italiane del nuovo teatro grazie alla Fondazione Salerno Contemporanea – Teatro Stabile d’Innovazione. Una struttura operativa che unisce il Comune di Salerno, l’Università degli Studi di Salerno e l’Associazione Assoli di Napoli nella creazione e nella programmazione di un nuovo polo culturale, attivo sia nella produzione teatrale sia nella gestione di residenze artistiche e creative intorno ai linguaggi delle arti e dello spettacolo della contemporaneità.
“Così anche con il teatro Salerno risponde alla sua vocazione innovativa. Ed è importante e vorrei dire addirittura storica la decisione del Ministero delle Attività Culturali che individua Salerno come la città dell’innovazione e della sperimentazione per il teatro. Una scelta che conferma la qualità e il prestigio delle scelte culturali dell’Amministrazione Comunale e fornisce una straordinaria occasione per far ripartire proprio da Salerno il rapporto tra il teatro e le nuove generazioni” sottolinea il Presidente Antonio Bottiglieri.
Un’intensa attività programmata dal prossimo settembre per la nuova stagione teatrale 2012/2013, con artisti che spaziano da Peter Greenaway a Licia Maglietta, Enzo Moscato, Pierpaolo Sepe, Arturo Cirillo e Pippo Delbono, giusto per citarne qualcuno, che si andrà ad inserire nel fecondo contesto urbano della città di Salerno, sede di un’importante campus universitario, e modello riconosciuto di città che, con la sua crescita costante, ha negli ultimi anni elevato il suo status allineandosi, per qualità della vita, sostegno all’industria e promozione dell’imprenditoria culturale, alla maggiori capitali europee.
Non è un caso se uno dei tre spazi affidati alla Fondazione Salerno Contemporanea sia la Sala ex Salid, dall’antico nome dell’opificio un tempo attivo in un’area dapprima riconvertita, poi sottoposta a radicali interventi di ristrutturazione e restyling, infine “consegnata” al suo nuovo destino di centro di produzione per il teatro.
Qui, a settembre, sarà prodotto, in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival, il “Peter Greenaway’s special project” che impegnerà il grande regista gallese nella messinscena di un’installazione esclusiva, unica e irripetibile, ideata per il recuperato spazio dell’altoforno, in una selezione dei suoi film e in un’incontro dedicato agli studenti dell’Università di Salerno.
Sempre alla Sala ex Salid inizierà il Progetto dedicato ad Annibale Ruccello, il grande drammaturgo scomparso nel 1986 all’età di trent’anni,
Nell’ottica di un’intesa sinergica con altre strutture teatrali attive a Salerno ed espressione del consorzio “Città Teatrale”, s’inserisce la collaborazione con il Teatro Nuovo, che ospiterà la rassegna “Rigenerazione”, appuntamento dedicato ai giovani ed ai nuovi talenti della scena contemporanea selezionando in primo luogo compagnie del territorio salernitano e dando spazio a giovani ensemble italiani, mentre il Teatro del Giullare ospiterà lo spettacolo “Dongiovanna_corpo senza qualità” diretto e interpretato da Giovanna Giuliani.
Attraverso una relazione dinamica e progettuale con l’Università di Salerno, che informa l’intero progetto della Fondazione Salerno Contemporanea, studenti e corpo docenti del campus saranno protagonisti della programmazione che interesserà lo spazio del Teatro di Ateneo, (una struttura di 300 posti, interna al campus universitario di Fisciano) che accoglierà importanti momenti di formazione.
Alla Sala Assoli di Napoli la Fondazione proporrà ben dieci titoli in abbonamento che vanno dalla produzione “Anna Cappelli, uno studio” di Annibale Ruccello, con Maria Paiato, per la regia di Pierpaolo Sepe, (che inaugura il 16 ottobre) alle nuove proposte di Laura Curino Andrea Renzi, Tommaso Tuzzoli, Arturo Cirillo, Enrico Ianniello, Massimiliano Civica, Renato Carpentieri, Pietro Bontempo, Stefano Massini.
“Il progetto produttivo – si legge in una nota di Igina Di Napoli – vede la Fondazione quale luogo di creazione identitaria di un territorio finora sfornito di un teatro di produzione teatrale stabile, in relazione attiva con un pubblico vasto ed eterogeneo che si avvarrà della collaborazione diretta dell’Università di Salerno, in collaborazione con i laboratori che afferiscono ai dipartimenti di scienze del patrimonio culturale e dipartimento degli studi umanistici. Lavoreremo insieme su progetti specifici per la realizzazione di masterclass, laboratori e workshop, per la creazione di un centro di documentazione teatrale, e, in collaborazione con CreActivitas, avvieremo un laboratorio di economia creativa sull’elaborazione della strategia di comunicazione e marketing della stagione teatrale. Questo perchè “il teatro” sia luogo d’incontro attivo studio e ricerca, e propositivo della vivacità culturale locale ed extralocale, e che sia attraente per i giovani e gli adulti”.