La Fiat ha aperto le procedure di messa in mobilità per i 412 dipendenti dello stabilimento Irisbus di Valle Ufita, chiuso nel luglio 2011. La decisione comunicata alle rsu aziendali diventerà operativa dal primo gennaio del 2014. Nella sede dell’unica azienda italiana addetta alla produzione di autobus urbani ed extraurbani, il direttore dello stabilimento ha informato i rappresentanti sindacali che, allo stato, non risultano manifestazioni di interesse per rilevare lo stabilimento.
Lo scorso 26 settembre, alla camera dei deputati, era stata approvata all’unanimità, con la sola eccezione della lega nord, una mozione che impegnava il governo a varare un piano industriale per il trasporto pubblico locale e a favorire la ripresa della produzione di autobus puntando alla sinergia tra Irisbus e il gruppo Ansaldo-Breda di Bologna. Dal canto suo, Fiat Industrial ha reso nota la sua disponibilità a reimpiegare una parte dei lavoratori Irisbus in altre aziende del gruppo. L’annuncio di messa in mobilità precede di alcuni giorni l’incontro, fissato per lunedì prossimo a Roma al ministero dello sviluppo economico, per discutere della concessione di un ulteriore anno di cassa integrazione in deroga e valutare possibili partnership industriali.