La Fiat e’ disponibile a sospendere la cessione di Irisbus fino al prossimo 31 dicembre. E’ quanto e’ emerso nel corso dell’incontro al Ministero dello Sviluppo economico dove e’ in corso la trattativa che riguarda la societa’ del gruppo Fiat. Da oggi fino al 31 dicembre si tratta con Di Risio e con gli altri imprenditori interessati, ha spiegato il sindaco di Grottaminarda, Giovanni Ianniciello che si e’ fatto portavoce dei sindaci della provincia di Avellino.

Dall’incontro e’ emerso inoltre che il Governo non ha soldi per un piano di trasporti. Domani inoltre tutti i sindaci della provincia di Avellino faranno richiesta di essere ascoltati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. I sindacati, però, non accettano la proposta del governo di rimandare la chiusura della Irisbus di Avellino al 31 dicembre. ”L’azienda ha vincolato la possibilita’ di fare cassa integrazione alla nostra apertura alla trattativa con Di Risio”, spiega il segretario provinciale della Uilm di Avellino, Gaetano Altieri. Dopo aver ritirato la sua offerta nei giorni scorsi l’imprenditore della Dr Motors sarebbe stato presente al ministero per incontrare i sindacati, che avrebbero rifiutato. Altieri annuncia un’assemblea per lunedi’ prossimo e la richiesta di un incontro con la Presidenza del Consiglio. Il giudizio sull’incontro e’ ”sostanzialmente negatito” ha concluso Altieri.

Rincara la dose la Fiom”Non si tratta di Di Risio o non Di Risio. Vogliamo un incontro sul piano nazionale dei trasporti che puo’ svolgersi soltanto alla presidenza del Consiglio. Fiat deve continuare a produrre autobus nel Paese, non capisco perche’ dovremmo trattare con soggetti terzi”. Lo ha detto il responsabile Auto della Fiom-Cgil, Enzo Masini, a margine del tavolo al ministero dello Sviluppo economico.

 

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