“Improvvisamente si è spento il servizio 118 di Benevento e provincia”: questa la scritta su un manifesto listato a lutto in mano ad alcuni rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, che si sono incatenati davanti la sede della Asl di Benevento chiedendo le dimissioni del direttore generale dell’azienda sanitaria Michele Rossi “per le promesse non mantenute in merito al servizio del 118”. Nel corso della manifestazione è stata anche annunciato che la protesta continuerà oggi, sotto la sede della Regione Campania a Napoli.
I lavoratori, che temono licenziamenti e tagli allo stipendio di almeno 300 euro, sostengono che “è inaccettabile che si colpiscano sempre le fasce più deboli”. Intanto resta confermato lo sciopero programmato per il 13 gennaio dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl Uil e Usb, in previsione del quale il prefetto di Benevento, Ennio Blasco, ha precettato il personale infermieristico e gli autisti/soccorritori per garantire l’erogazione del servizio pubblico essenziale: decisione contestata dai sindacati che lamentano la negazione di un diritto fondamentale dei lavoratori.