CASERTA – “Per il lavoro e la solidarietà, no all’austerità”. Questo lo slogan della Cgil Funzione Pubblica di Caserta che mercoledì 14 novembre, rispondendo all’appello della Confederazione dei Sindacati Europei, ha aderito alla giornata di protesta internazionale per dire no alle politiche austere europee e nazionali. A Caserta la manifestazione si terrà in Piazza Ruggiero a partire dalle 10.
Il segretario provinciale della Cgil Fp Umberto Pugliese dichiara: “La Funzione Pubblica ha proclamato per i dipendenti dei settori pubblici e privati l’intera giornata di astensione dal lavoro perché la cura Monti non funziona. Il decreto Salva Italia, spendig review e legge di stabilità stanno a significare meno servizi. La riforma delle pensioni è uguale a meno tutele, la riforma del lavoro ovvero meno diritti. Queste le conseguenze: le imprese chiudono, i lavoratori vengono licenziati, i giovani non trovano lavoro e le banche fanno affari”.
Pugliese, poi, aggiunge: “La situazione nella provincia di Caserta è grave. Gli enti soffrono le misure restrittive e i mancati trasferimenti statali e così alcuni servizi fondamentali sono a rischio come le scuole, i servizi di assistenza agli anziani, gli asili nido, le scuole materne, i servizi di pronto soccorso e di emergenza, i posti letto degli ospedali e le strutture che devono garantire sicurezza e legalità sul territorio. La disoccupazione è tra le più alte del Paese, i rifiuti in molte zone si trovano ancora nelle strade e l’inquinamento ambientale e’ insopportabile”. Il leader della Cgil Fp Caserta denuncia: “I servizi pubblici devono essere garantiti! Specialmente quelli per gli anziani, i bambini e le categorie più deboli. A tutti i cittadini occorre assicurare i livelli minimi di assistenza e di protezione sociale. Per lo sviluppo del nostro Paese è necessario: investire sulla conoscenza, sulla ricerca e sull’innovazione; creare nuovi posti di lavoro; perseguire la giustizia sociale; salvaguardare l’ambiente e combattere concretamente ogni forma di illegalità. Ai dipendenti pubblici – conclude il sindacalista – bisogna restituire il diritto alla contrattazione per la tutela del potere d’acquisto e per migliorare la qualità dei servizi. Le necessarie risorse vanno reperite attraverso la lotta all’evasione ed alle frodi fiscali e alla adeguata tassazione delle rendite e dei patrimoni. Per tutto questo chiediamo di manifestare insieme il prossimo 14 novembre”.