PRESENZANO – Sarà la sala consiliare del Comune di Presenzano ad ospitare, giovedì 9 ottobre, alle ore 17:30 il convegno “Aethina Tumida”. Il Gruppo Paritetico Cooperativo “VolAPE”, che organizza l’evento, intende creare un dibattito costruttivo interamente dedicato ad apicoltori ed appassionati, offrendo la possibilità di avere degli esperti con i quali confrontarsi.

Ma che cos’è l’Aethina tumida?

Si tratta di un coleottero che sta minacciando le nostre api recentemente approdato in Italia. Il solerte ritrovamento nei “nuclei esca” posizionati dall’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, ha innescato la mobilitazione del Centro di Referenza Nazionale ed Europeo per l’Apicoltura, dell’Assessorato Regionale alla Sanità, delle associazioni apistiche locali e nazionali, in un improbabile, difficile, ma indispensabile tentativo di eradicazione del problema. Oggi, a distanza di circa 35 giorni dal primo ritrovamento ufficiale, siamo ad oltre quattordici ritrovamenti. Ma ancora senza certezze su ubicazione del focolaio principale, sulla data di arrivo del coleottero in Italia, sull’attuale livello di diffusione. Un primo dato però è certo. Il coleottero non lo conosciamo bene. E’ dunque questa la mission del team VolAPE.

Dopo i saluti del padrone di casa, il sindaco Andrea Maccarelli interverranno: Giovanni Francesco Visco, presidente Fondazione Luigi Terriaca, Mario Ambrosino, presidente AIAceNa, Angelo Lombardi, presidente CoNaProA e Massimo De Marco, presidente APAM. Si entrerà nel vivo della problematica con Riccardo Terriaca, presidente VolAPE, che parlerà delle conseguenze pratiche dell’Athina Tumida in Italia. L’aspetto scientifico sarà curato da Gennaro Di Prisco, dell’Università Federico II di Napoli. Dopo la proiezione di alcuni filmati che ben rendono l’idea della problematica la parola passerà a Antonio de Cristofaro, dell’Università del Molise e a Emilio Caprio, dell’Università Federico II di Napoli. Di monitoraggio e di mezzi possibili per la lotta parlerà Gennaro granata, vicepresidente CoNaProA che chiuderà i lavori.

“L’occasione sarà utile anche per approfondire le tematiche relative a Vespa crabro, vellutina, orientalis ed a Senotainia, che pure si affacciano nei nostri apiari sempre più numerose ed aggressive. Insomma, giovedi, un’occasione di formazione e aggiornamento che, al di là dell’emergenza, va inquadrata nel percorso di “indistinta qualificazione professionale” che abbiamo avviato e che intendiamo proseguire anche nella prossima stagione”. Questa la dichiarazione del presidente VolAPE Riccardo Terriaca.

 

 

 

 

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