Continua il botta e risposta a distanza tra i sindacati dei vigili urbani Sulp e Cisl – Fp e la dirigente dell’area finanziaria del comune di Aversa Gemma Accardo sullo straordinario elettorale. I due sindacati replicano con una nota stampa a quella diramata dalla casa comunale a poche ore dall’insediamento dei seggi. “Visto il contenuto di alcuni articoli di stampa, superficiali e poco puntuali e visto anche il contenuto di alcune note provenienti dalla dirigenza dell’area finanziaria, gli scriventi rappresentanti si vedono costretti a dover precisare alcuni punti e la posizione del personale interessato nella vicenda dello straordinario elettorale. Il personale della Polizia Municipale ha rinunciato a svolgere prestazioni extra ordinario perché la somma messa a disposizione dal funzionario responsabile dell’area finanziaria è una chiara manifestazione di scarsa considerazione istituzionale e professionale, vista la diversa logica di assegnazione che la stessa dirigenza ha utilizzato per individuare le somme destinate agli altri dipendenti interessati. La risposta del funzionario responsabile alla comunicazione di rinuncia è un ulteriore segnale di un atteggiamento molto superficiale nei confronti della categoria che probabilmente è dovuto ad una altrettanto superficiale conoscenza di ruolo, compiti e funzioni del personale in uniforme. Quali rappresentanti sindacali ci ha fatto piacere conoscere la circostanza che sempre lo stesso funzionario immaginando di conoscere l’enorme carico di lavoro della Polizia Municipale ed addirittura anche il numero del personale necessario a svolgere determinate attività ha preferito destinare a questo poche ore di straordinario elettorale, cosa che può essere vista come una sorta di tutela psico fisica del personale, tutela che stranamente ha riguardato solo quello in uniforme, visto il “carico” di ore destinato a quello non in uniforme che ci auguriamo sia riuscito a lavorare tutte le ore di straordinario assegnate. Precisiamo che la legittima non adesione allo “straordinario elettorale” si è concretizzata nel non compiere prestazioni extra ordinario e non assolutamente in forme di protesta o contrasto che potessero inficiare il buon andamento della tornata elettorale garantendo tutto quanto richiesto e dovuto dal dovere di ufficio nell’arco delle 24 ore, ci risulta pertanto molto strano che qualcuno abbia raccontato alla stampa di un “braccio di ferro” in atto tra “vigili ed amministrazione” perché non c’è mai stato, almeno da parte nostra. Proprio per questo quali responsabili sindacali, ma a maggior ragione per il buon andamento della cosa pubblica auspichiamo che in avvenire ci sia maggiore coordinazione tra i dirigenti delle varie aree e che pertanto certe determinazioni non siano più assunte unilateralmente, anche perché ogni singolo dirigente conosce nello specifico organizzazione, ruolo compiti e funzioni dei propri diretti collaboratori. Altra cosa strana è la comparsa improvvisa delle 150 ore che si sono aggiunte alle iniziali 700 perché non si capisce da dove queste ore provengano, quale era la destinazione originaria di queste ore?!”.