CASERTA – Si lavora a pieno ritmo per predisporre la candidatura della città di Caserta al titolo di Capitale europea della cultura 2019. Stamane, infatti, presso la sede di Confindustria si è riunito il comitato tecnico-operativo per redigere il crono-programma dell’iniziativa e raccogliere le prime schede progetto, che ruotano intorno a quattro parole d’ordine: Share, Future, Historia e Justice.
Il Comitato tencico – come si sa – è composto dai rappresentanti di Enti pubblici (Provincia di Caserta, Ept e Cciaa) e la quasi totalità dell’universo delle associazioni economiche e culturali presenti sul territorio. Enti e associazioni, va detto, che da subito, con entusiasmo e impegno civico, hanno raccolto la sfida lanciata, qualche mese fa, dal Comitato promotore costituito, appunto, da Confindustria Caserta, Comune Capoluogo e Ucsi.
Alla riunione di oggi, con Donatella Cagnazzo in rappresentanza dell’Associazione datoriale, hanno partecipato il sindaco Pio Del Gaudio e l’assessore comunale alla Cultura, Felicita De Negri; l’assessore provinciale alla Cultura, Franca Cosima Cincotti, accompagnata dal dirigente del settore; la Fondazione Convivenza Vesuvio con Enzo Coronato; l’Ascom Confcommercio con il presidente Mario D’Anna; il Coasca con Anna Giordano; Giosef con Enrico Vellante; Fuci con Gianrolando Scaringi; l’Istituto Alberghiero con il vice preside Salvatore Rivetti; la Coop sociale Orione con Ida Roccasalva; e l’associazione 50 e Più con Maria Giuseppa Ciaramella.
Assenti giustificati l’Università (che ha comunque confermato la presenza con la facoltà Jean Monnet e il dipartimento di Lettere), gli ordini professionali e i sindacati. Relativamente a quest’ultimi, peraltro, il consigliere incaricato di Confindustria Caserta ha riferito che la Cisl del segretario Carmine Crisci si farà promotore della stampa e distribuzione di vetrofanie con il logo “Caserta candidata a capitale europea della cultura 2019”, lo stesso logo che già da alcuni giorni campeggia sulla home page del sito che supporta l’iniziativa (www.caserta2019.eu).
Analogamente, peraltro, l’assessore provinciale Cincotti nel confermare la piena adesione all’iniziativa da parte dell’Ente di Corso Trieste, ha garantito il sostegno concreto della Provincia sia in termini di risorse finanziarie e professionali che strumentali.
Su proposta, infine, del sindaco De Gaudio, “non fosse altro per il valore della posta in gioco legata a questa iniziativa e considerate le modalità fissate dalle inderogabili procedure comunitarie in materia di concorsi e finanziamenti”, è stato convenuto di affiancare al lavoro del Comitato tecnico la professionalità di un project manager esperto, appunto, in procedure europee.
“Insomma, la conquista del titolo di Capitale europeo della Cultura – ha detto il sindaco – sarebbe così importante per la città di Caserta e l’intero territorio che nulla dovrà essere lasciato di intentato. La conquista del titolo, infatti, accenderebbe sulla città un fascio di luce internazionale con ricadute di inestimabile valore su tutte le attività turistiche e commerciali non soltanto per la durata dell’anno degli eventi, ma anche degli anni immediatamente precedenti e successivi”.